Bibliografia.

Antonella Costanzo è nata a Pescara dove risiede con la sua famiglia. Laureata in Scienze Politiche, ha cominciato a scrivere romanzi per passione da quando era ragazza e andava ancora a scuola. Autrice di due romanzi di narrativa rosa "C'è sempre tempo per amare" pubblicato nel 2006 e "Le emozioni non muoiono mai" pubblicato nel 2011, ha immediatamente ottenuto un lusinghiero riscontro di critica e pubblico. Ha partecipato a premi letterari e collaborato con alcune testate giornalistiche locali. E' apprezzata per lo stile elegante e leggero con cui affronta il tema dei sentimenti e le problematiche della vita quotidiana nonchè per il suo frizzante umorismo e la sua creatività.

mercoledì 30 luglio 2014

PARLIAMO DI RELAZIONI DI COPPIA...

                                                  Cosa spinge due persone sconosciute ad incontrarsi?

Un uomo, una donna.
Un'amicizia nata in chat (su facebook). Parlare del più e del meno, raccontarsi un po' di sé. E poi scoprire di avere le stesse idee, lo stesso modo di interpretare le vicende della vita. E senza neanche accorgersene nasce un sentimento. Ecco che la chat non basta più, senti il bisogno di conoscere la persona con cui "parli" virtualmente tramite un pc, incontrandola. Cosa ti troverai davanti non lo sai ma vale comunque la pena fare questa esperienza...
 
                                                                                                        Antonella Costanzo

martedì 22 luglio 2014

PARLIAMO DI : VITA DI COPPIA

                                          Vedere tutto roseo...solo all'inizio
 
 
Esiste un momento in ogni storia d'amore in cui tutto è come vorremmo che fosse, ed è l'inizio, l'innamoramento. In questa fase sembra che ogni cosa sia perfetta, magica. Eppure, se siamo onesti fino in fondo, sappiamo che non è vero neanche questo, perché se ci sono dei difetti nel nostro partner li vediamo benissimo. E' che tendiamo a rimuoverli all'istante e ci concentriamo su quello che più ci piace, illudendoci che certi aspetti caratteriali non emergeranno...Magari pensiamo che sapremo affrontarli o dimenticarli, ma non è così. Quando finisce l'innamoramento tutte quelle imperfezioni che avevamo sepolto nella nostra memoria riappaiono come per incanto. E allora? Non spaventiamoci, sappiamo bene che l'amore vero non è tutto rose e fiori, ci sono pure le spine. Anche discutere per delle opinioni divergenti non è un dramma. Il litigio non è sempre sinonimo di imperfezione ma può essere un modo di confrontarsi. E l'eros? Impariamo che una vita erotica felice non è quella da manuale, non ci sono traguardi da raggiungere ma solo emozioni diverse da vivere con entusiasmo.
                                                                                              Antonella Costanzo 

martedì 15 luglio 2014

PARLIAMO DI... MENOPAUSA

Con la menopausa c'è la tendenza ad ingrassare, in parte a causa del rallentamento del metabolismo e della ritenzione idrica, causati dalla riduzione degli estrogeni ma in particolare perché si tende a mangiare di più o in modo disordinato, senza nemmeno rendersene conto, per motivi psicologici legati all'ansia, al malumore o alla depressione. In particolare c'è il rischio di accumulare grasso sull'addome e di metter su l'odiata pancetta.
Ecco alcuni suggerimenti sugli alimenti giusti da portare a tavola durante la menopausa. Innanzitutto è opportuno introdurre adeguate quantità di calcio attraverso gli alimenti che ne sono ricchi, come il latte e i suoi derivati, i vegetali, i cereali e il pesce. E' importante, poi, assumere alimenti ricchi di antiossidanti, come frutta e verdura.
Alle donne in menopausa viene raccomandato anche di non abbandonare l'attività fisica, fondamentale per il mantenimento della massa ossea. Sono utili gli esercizi di stretching per la colonna e per gli arti e per chi vuole rilassarsi sono ideali lo yoga e il pilates.

domenica 13 luglio 2014

UN GRAZIE A TUTTI I MIEI LETTORI

       SUPERATE 2000 VISUALIZZAZIONI
Voglio ringraziare tutti coloro che apprezzano e leggono i miei articoli. Continuate a seguirmi...diventate follower...

venerdì 11 luglio 2014

PARLIAMO DI...VITA DI COPPIA

OkNotizie     LE TRENTENNI SONO PIU' CARRIERISTE
 
Lo scorso marzo, l'istituto Toniolo di Milano ha pubblicato uno studio, il Rapporto Giovani, che ha evidenziato i cambiamenti nell'immaginario femminile delle quasi trentenni. Il 63 % delle intervistate ha affermato di non volersi sposare nei prossimi tre anni, dichiarandosi maggiormente interessate al lavoro e all'indipendenza. Ma quando la coppia limita la carriera? " Dipende da come si vuole impostare la propria coppia. Partendo dal presupposto che gli esseri umani necessitino di affetto e di un contesto familiare che dia energia e amore, è anche vero che molte persone vedono in tutto ciò un limite alla propria realizzazione. La mia esperienza mi permette di affermare che diversi pazienti, dopo aver sperimentato l'amore, hanno iniziato a lavorare seriamente, meglio di prima, con un nuovo spirito e voglia di fare " spiega lo psicologo Luca Mazzucchelli. 

domenica 6 luglio 2014

PARLIAMO DI ... VITA DI COPPIA

OkNotizie Sfiorarsi durante il sonno è il segreto delle coppie felici.....
Schiena contro schiena. Mano nella mano, o con i piedi incrociati. Il contatto con il compagno, anche durante il sonno, ci rende più amorevoli l'uno verso l'altra. Lo dice uno studio condotto su oltre mille persone dai ricercatori dell'Università inglese di Hertfordshire e presentato all'International Scienze Festival di Edimburgo. Il 94% di chi mantiene un contatto fisico durante la notte dichiara di vivere un rapporto di coppia soddisfacente. La felicità, invece, diventa inversamente proporzionale alla distanza tra i partner. " Considerare il sonno come una diversa forma di relazione e non come un intervallo di coscienza è una grande novità " sostiene Richard Wiseman, docente di Psicologia e autore della ricerca.

mercoledì 2 luglio 2014

PARLIAMO DI...RANCORE

                                           Che cos'è il rancore?
E' un sentimento e non un'emozione. L'emozione nasce e si conclude, è intensa e breve, come la
passione, la libido. Il sentimento, invece, come per esempio l'amore, è prolungato.
Che caratteristiche ha?
E' permanente e si gioca fra due parti: il contendente e l'offensore. Nasce insieme alla rabbia, come risposta ad una offesa, a un tradimento, ma mentre l'ira esplode e si sfoga, perdendo così forza, il rancore si rimugina, resta dentro, si cela. E proprio perché lo teniamo nascosto, lo reiteriamo continuamente. Lievita nell'animo.
In base a quale meccanismo nasce?
Chi prova rancore lo fa convinto di difendere le proprie buone ragioni, facendola pagare a chi lo ha offeso, gli ha tolto qualcosa che era dovuto, lo ha tradito. L'esempio più classico è il rancore fraterno, di Caino e Abele. Facendo delle ricerche si è scoperto che il malanimo nei confronti di fratelli o sorelle è al primo posto fra le cause di questo sentimento. L'atteggiamento negativo del rancoroso nasce da una ferita narcisistica. E' l' IO grandioso, con il quale tutti i bambini nascono, che non riesce ad adeguarsi alla realtà: non si accetta l'offesa a se stessi.  

martedì 1 luglio 2014

PARLIAMO DI...RANCORE

     Da poche gocce di invidia può nascere un mare di rancore...
 
Rimuginare, soffocare il risentimento, masticarselo dentro per tutta la vita. Si chiama rancore e, non farà piacere saperlo, è il sentimento più diffuso fra gli uomini. Molto, ma molto di più dell'amore. In fondo, anche il diluvio universale nasce dal rancore. Così come la storia di Caino e Abele, la legge del taglione o l'ira di Achille. Di secolo in secolo, il malanimo ha fatto proseliti: da una ricerca condotta su un campione di 800 individui, il 70% ha dichiarato di aver provato rancore almeno una volta nella vita. Più uomini che donne. Perché? Forse proprio perché questo stato d'animo è strettamente legato al narcisismo, anche se il Dna e la familiarità fanno la loro parte. Si può arrivare a dire che la donna odia di meno, ma quando lo fa alza l'intensità a tutto volume. Semplificazioni per provare a dare un volto a questo sentimento così poco confessato eppure molto diffuso. Il rancore si cova, come la gallina fa con il suo uovo. Giorno dopo giorno ce lo teniamo stretto e lo alimentiamo per farlo crescere bene. Non tutti, grazie al cielo, siamo portati a restarne vittime, ma le quotazioni di questo tarlo odioso vanno di pari passo con l'incapacità di essere empatici: meno sappiamo accettare gli errori degli altri, quindi anche i nostri, più il senso di aver subito offese imperdonabili ci tormenta la vita e vogliamo farla pagare a tutti i costi al presunto colpevole.