Come si vive senza lavoro? Male... grazie.
Ti svegli al mattino senza prospettive e già questo ti mette di malumore. Le cose che puoi fare sono limitate, senza soldi lo stile di vita è completamente diverso, ridimensionato in tutto. Non puoi comprarti niente, badi all'essenziale. Aboliti desideri e sogni, l'importante è riuscire a mangiare ogni giorno, pagare le utenze, il condominio o l'affitto... il resto è un optional, a partire dal poter acquistare dei vestiti, un paio di scarpe nuove, qualcosa per la casa, oppure andare dal parrucchiere o persino riuscire a curarti, fare delle visite specialistiche... tutto appare difficile, sacrifici su sacrifici per ogni cosa, quando devi fare i conti con pochi soldi, quando con quello che hai non arrivi a fine mese e rischi di crollare da un momento all'altro.
Milioni e milioni di persone al mondo vivono così. Sono i disoccupati, quelli che non hanno lavoro e che devono arrangiarsi in un modo o in un altro per sopravvivere, spesso aiutati dalla propria famiglia, senza la quale non riuscirebbero a fare niente, persone che hanno magari studiato per anni e con tanto di diploma o di laurea non riescono a trovare una giusta collocazione nell'ambito lavorativo, destinati a ricevere rifiuti su rifiuti e a sentirsi continuamente depressi per questa loro situazione disagiata. L'Italia è una Repubblica democratica fondata sul lavoro cita la nostra Costituzione... ma poi si preoccupa di " dare lavoro " a tutti coloro che ne hanno bisogno? Cosa fa lo Stato per aiutare i suoi cittadini? Stiamo parlando di persone, la cui dignità di esseri umani è messa continuamente in discussione dalla mancanza della possibilità di rendersi utili e di percepire denaro da una qualche attività lavorativa. Questo è un grande problema e bisognerebbe fare di tutto per risolverlo...
Antonella Costanzo