Bibliografia.

Antonella Costanzo è nata a Pescara dove risiede con la sua famiglia. Laureata in Scienze Politiche, ha cominciato a scrivere romanzi per passione da quando era ragazza e andava ancora a scuola. Autrice di due romanzi di narrativa rosa "C'è sempre tempo per amare" pubblicato nel 2006 e "Le emozioni non muoiono mai" pubblicato nel 2011, ha immediatamente ottenuto un lusinghiero riscontro di critica e pubblico. Ha partecipato a premi letterari e collaborato con alcune testate giornalistiche locali. E' apprezzata per lo stile elegante e leggero con cui affronta il tema dei sentimenti e le problematiche della vita quotidiana nonchè per il suo frizzante umorismo e la sua creatività.

mercoledì 19 ottobre 2016

RITROVARSI A RINCORRERE L' AMORE ... NON E' POSSIBILE


Non è possibile! Ti ritrovi ancora una volta coinvolta in uno stano rapporto sentimentale che non sai definire, a cui non sai dare un nome, con una marea di domande a cui non sai dare risposte. C'è un lui nella tua vita, l'unica certezza è che non stai sognando, è una persona reale e... ti piace, ti attira maledettamente, non riesci neanche a spiegarti come. Perchè lui non rientra neanche nei canoni del tuo tipo ideale, non lo avresti mai notato, non lo avresti mai scelto se fosse dipeso da te, si è " offerto " lui, si è presentato a te con un'energia tale, una simpatia, una voglia di interagire, sconvolgente, inimmaginabile, che ti ha travolta. Era tutto così piacevole che è iniziata questa avventura senza nemmeno che te ne rendessi conto, tra messaggi, chat e telefonate, sempre più frequenti, sempre più intriganti, sempre più importanti... 
Bella la sua voce, dolci i suoi complimenti, interessanti gli scambi di opinione, molte le cose in comune, una freschezza al di là dell'età, come tornare indietro nel tempo, come riavere vent'anni, con la stessa gioia, la stessa voglia di divertirsi, di amarsi, di andare contro corrente, di tuffarsi nell'infinito per scoprirne il mistero che si cela in esso. Poi la realtà da affrontare, meno bella, più complicata, a cominciare dalla lontananza. Abitare in due città diverse, con tanti di quei chilometri che ti separano, molto più difficile per incontrarsi, ostacolo al potersi vedere, al potersi abbracciare, al potersi parlare guardandosi negli occhi. Ecco che ti ritrovi davanti a una finestra a scrutare fuori il cielo e a pensare a lui, vicino nel cuore ma lontano comunque da te, dal tuo vivere quotidiano, col tempo che passa senza poterlo passare insieme. Ti vergogni quasi a parlarne con lui, ti accorgi, mentre i giorni si susseguono velocemente, che è più un problema tuo che suo. L'amore della tua vita resiste, non si preoccupa più di tanto, a parole vorrebbe vederti, fare di tutto con te ma poi nella realtà si accontenta anche solo di sentirti al telefono ogni tanto, di salutarti con dei messaggi, di mandarti dei baci virtuali, splendidi disegnini colorati che dovrebbero sostituire i caldi, reali abbracci, il necessario contatto umano di cui ogni persona innamorata ha bisogno... Inevitabile che ti vengano dei dubbi, sul suo reale interesse nei tuoi confronti... ma cosa prova quest'uomo per me? Una serie di circostanze, di fatti che si susseguono nel tempo ti fanno capire che lui si è allontanato, non è vero quello che ti diceva all'inizio, quando sembrava essere stracotto di te. E in quelle poche volte che ci si incontra, non c'è modo di chiarire, di verificare, di che cosa si sta vivendo... di un'amicizia più sentita, di un flirt, di una mezza relazione... poche ore rubate agli impegni del suo lavoro (che gli hanno permesso di affrontare un viaggio e raggiungere la tua città) in cui si pensa solo a starsene sereni, a parlare sì, ma mai abbastanza, sempre con un pizzico di imbarazzo, col freno a mano tirato, con la paura di litigare e far saltare tutto... 
No, non è possibile ritrovarsi di nuovo così anche ad una certa età, a rincorrere l'amore, a tormentarsi di domande, mentre il tempo scorre. L'amore va vissuto, non pensato, ancora meno idealizzato... 

                                                                                            Antonella Costanzo 

sabato 8 ottobre 2016

IL SILENZIO RIGENERA CORPO E SPIRITO


Abbassa la pressione sanguigna, stimola il sistema immunitario, permette una buona regolazione ormonale. Sono alcuni vantaggi che mezz'ora al giorno di silenzio offre alla nostra salute. Ma ridurre il rumore nutre anche la psiche. " Permette di elaborare meglio le emozioni che stiamo vivendo, di lasciar decantare le preoccupazioni e di entrare in uno stato meditativo ideale per concentrarsi sul qui e ora "spiega lo psicoterapeuta Francesco Aquilar, presidente dell' Associazione Italiana di Psicoterapia Cognitiva e Sociale ( Aipcos ) che ci suggerisce di praticarlo. " State zitti, soli con voi stessi in un luogo tranquillo, lontano dai rumori cittadini, o in coppia, dedicandovi solo a carezze e sorrisi, senza l'orpello delle parole. Così si respira armonia "...