Bibliografia.

Antonella Costanzo è nata a Pescara dove risiede con la sua famiglia. Laureata in Scienze Politiche, ha cominciato a scrivere romanzi per passione da quando era ragazza e andava ancora a scuola. Autrice di due romanzi di narrativa rosa "C'è sempre tempo per amare" pubblicato nel 2006 e "Le emozioni non muoiono mai" pubblicato nel 2011, ha immediatamente ottenuto un lusinghiero riscontro di critica e pubblico. Ha partecipato a premi letterari e collaborato con alcune testate giornalistiche locali. E' apprezzata per lo stile elegante e leggero con cui affronta il tema dei sentimenti e le problematiche della vita quotidiana nonchè per il suo frizzante umorismo e la sua creatività.

giovedì 22 dicembre 2016

STATURA BREVE, VITA LUNGA


Buona notizia per le piccoline. Potreste essere più longeve. Merito della connessione tra l'ormone della crescita e il mediatore chimico Gfi- i che nelle donne di bassa statura subisce una positiva trasformazione. Lo ha scoperto uno studio dell'Istituto per la Ricerca sull'invecchiamento dell' Albert Einstein Collage of Medicine di New York.

martedì 13 dicembre 2016

LA LUCE DI NATALE CHE ILLUMINA IL CUORE


Vi è mai capitato di star lì, di sera, a fissare le lucine intermittenti dell'albero di Natale? Poca luce nella stanza, tv spenta e magari un po'di musica, brani di una dolcezza sconvolgente, che ci fanno rilassare. Così la mente evade e partono i pensieri... si può arrivare molto lontano con una simile atmosfera. Si dice che il Natale amplifichi i nostri stati d'animo. Se siamo tristi, attraversiamo un brutto periodo, allora ci sentiremo ancora peggio mentre se siamo felici e le cose vanno bene, la gioia ci riempirà il cuore maggiormente. E poi i ricordi, quelli che ci accompagnano per sempre, che ci riportano indietro nel tempo. Così, mentre guardiamo il nostro caro alberello illuminato, ripensiamo a quando eravamo bambini, con i nostri tanti desideri, le nostre brutte  delusioni, le cene con tutta la famiglia, e poi i regali tanto attesi, quelli belli, quelli detestabili che ci facevano star tristi,  comunque sempre un'emozione... Ci ritorna in mente  il periodo della nostra adolescenza, le feste con gli amici, la messa della vigilia, la ricerca disperata del regalo ideale per far bella figura col nostro fidanzato o la ragazza che volevi conquistare, pochi soldi ma tanta fantasia. Magica atmosfera quella del Natale, con le sue lucine colorate ad illuminare le stanze del cuore...

                                                                                                     Antonella Costanzo 

sabato 12 novembre 2016

DALLA PARTE DEGLI ULTIMI


Cammini per la tua città, quando ormai il giorno lascia il posto alla notte e tutto si ferma, quando si ha solo voglia di tornarsene a casa per stare tranquilli, e li vedi lì, uomini e donne come noi, rannicchiati fra coperte e cartoni, ai bordi dei marciapiedi, che tentano di dormire, perchè anche per loro la giornata è terminata e si ha bisogno di riposarsi. Poveri, disadattati, emarginati, la loro visione ci mette a disagio, ci chiediamo come mai si trovano lì, per strada, senza niente, privati della loro dignità di essere umani, lasciati soli in quel calvario che accomuna tutti i senzatetto, e non sappiamo dare una risposta. Magari in quel momento vorremmo fare qualcosa, ma cosa possiamo fare? Per sentirci in pace con la coscienza ci diciamo subito che, fortunatamente, c'è chi pensa a loro, le diverse associazioni umanitarie, pronte a dare coperte e pasti caldi o una parola di conforto... ma basta questo? No, non basta. In ogni città che si rispetti dovrebbe esserci una casa di accoglienza per queste persone bisognose, per poter offrire loro un posto dove passare la notte e sentirsi meno soli e per potersi svegliare al mattino con la speranza che qualcosa può cambiare, che non sono ancora stati dimenticati da Dio e dagli uomini...

                                                                                            Antonella Costanzo 

mercoledì 19 ottobre 2016

RITROVARSI A RINCORRERE L' AMORE ... NON E' POSSIBILE


Non è possibile! Ti ritrovi ancora una volta coinvolta in uno stano rapporto sentimentale che non sai definire, a cui non sai dare un nome, con una marea di domande a cui non sai dare risposte. C'è un lui nella tua vita, l'unica certezza è che non stai sognando, è una persona reale e... ti piace, ti attira maledettamente, non riesci neanche a spiegarti come. Perchè lui non rientra neanche nei canoni del tuo tipo ideale, non lo avresti mai notato, non lo avresti mai scelto se fosse dipeso da te, si è " offerto " lui, si è presentato a te con un'energia tale, una simpatia, una voglia di interagire, sconvolgente, inimmaginabile, che ti ha travolta. Era tutto così piacevole che è iniziata questa avventura senza nemmeno che te ne rendessi conto, tra messaggi, chat e telefonate, sempre più frequenti, sempre più intriganti, sempre più importanti... 
Bella la sua voce, dolci i suoi complimenti, interessanti gli scambi di opinione, molte le cose in comune, una freschezza al di là dell'età, come tornare indietro nel tempo, come riavere vent'anni, con la stessa gioia, la stessa voglia di divertirsi, di amarsi, di andare contro corrente, di tuffarsi nell'infinito per scoprirne il mistero che si cela in esso. Poi la realtà da affrontare, meno bella, più complicata, a cominciare dalla lontananza. Abitare in due città diverse, con tanti di quei chilometri che ti separano, molto più difficile per incontrarsi, ostacolo al potersi vedere, al potersi abbracciare, al potersi parlare guardandosi negli occhi. Ecco che ti ritrovi davanti a una finestra a scrutare fuori il cielo e a pensare a lui, vicino nel cuore ma lontano comunque da te, dal tuo vivere quotidiano, col tempo che passa senza poterlo passare insieme. Ti vergogni quasi a parlarne con lui, ti accorgi, mentre i giorni si susseguono velocemente, che è più un problema tuo che suo. L'amore della tua vita resiste, non si preoccupa più di tanto, a parole vorrebbe vederti, fare di tutto con te ma poi nella realtà si accontenta anche solo di sentirti al telefono ogni tanto, di salutarti con dei messaggi, di mandarti dei baci virtuali, splendidi disegnini colorati che dovrebbero sostituire i caldi, reali abbracci, il necessario contatto umano di cui ogni persona innamorata ha bisogno... Inevitabile che ti vengano dei dubbi, sul suo reale interesse nei tuoi confronti... ma cosa prova quest'uomo per me? Una serie di circostanze, di fatti che si susseguono nel tempo ti fanno capire che lui si è allontanato, non è vero quello che ti diceva all'inizio, quando sembrava essere stracotto di te. E in quelle poche volte che ci si incontra, non c'è modo di chiarire, di verificare, di che cosa si sta vivendo... di un'amicizia più sentita, di un flirt, di una mezza relazione... poche ore rubate agli impegni del suo lavoro (che gli hanno permesso di affrontare un viaggio e raggiungere la tua città) in cui si pensa solo a starsene sereni, a parlare sì, ma mai abbastanza, sempre con un pizzico di imbarazzo, col freno a mano tirato, con la paura di litigare e far saltare tutto... 
No, non è possibile ritrovarsi di nuovo così anche ad una certa età, a rincorrere l'amore, a tormentarsi di domande, mentre il tempo scorre. L'amore va vissuto, non pensato, ancora meno idealizzato... 

                                                                                            Antonella Costanzo 

sabato 8 ottobre 2016

IL SILENZIO RIGENERA CORPO E SPIRITO


Abbassa la pressione sanguigna, stimola il sistema immunitario, permette una buona regolazione ormonale. Sono alcuni vantaggi che mezz'ora al giorno di silenzio offre alla nostra salute. Ma ridurre il rumore nutre anche la psiche. " Permette di elaborare meglio le emozioni che stiamo vivendo, di lasciar decantare le preoccupazioni e di entrare in uno stato meditativo ideale per concentrarsi sul qui e ora "spiega lo psicoterapeuta Francesco Aquilar, presidente dell' Associazione Italiana di Psicoterapia Cognitiva e Sociale ( Aipcos ) che ci suggerisce di praticarlo. " State zitti, soli con voi stessi in un luogo tranquillo, lontano dai rumori cittadini, o in coppia, dedicandovi solo a carezze e sorrisi, senza l'orpello delle parole. Così si respira armonia "... 

domenica 25 settembre 2016

HAI MAI PROVATO UN SENSO DI FALLIMENTO?


Non stiamo parlando nè di vittimismo nè di pensiero paranoide, la convinzione irrealistica che tutti ce l'abbiano con noi, bensì di un fatto concreto: le cose, in certi momenti, possono davvero mettersi così. Molti fanno di tutto per negare la situazione: sdrammatizzano, banalizzano, rincorrono con affanno briciole di stima e di conferma, ma chi se ne accorge vede la verità e, da quel momento, non può più ignorarla. Ci si può sentire falliti, soli, scarsi, inadeguati o invisibili e può essere molto doloroso. Eppure è proprio da questa visione improvvisa che può nascere un grande e proficuo cambiamento. E' necessario uscire dalla dimensione dell'emotività e accettare effettivamente quel che si vede. La prima cosa da fare, in questi casi, è vincere la tentazione di cadere in un narcisistico vittimismo ( nessuno mi vuole) così come di lasciarsi andare alla sensazione di essere vittima di un destino avverso. Al contrario è il momento di essere mentalmente attivi e chiedersi, cercando di essere obiettivi, quali nostri atteggiamenti possano aver contribuito a determinare tutto ciò. Potremo individuare errori nella comunicazione e ripetizioni di comportamenti sbagliati o controproducenti , comunque dovremmo mettere a punto il nostro modo di relazionarci, niente di più...

da : RIZA psicosomatica 

mercoledì 7 settembre 2016

CHE COS' E' LA BELLEZZA ?


Che cos'è la bellezza?
Sicuramente qualcosa che ci colpisce, qualcosa di armonico che ci provoca delle emozioni, diverse per ognuno di noi, perchè quello che può piacere a una persona magari non piace ad un' altra. Lo stesso vale per uomini e donne ma aggiungerei un particolare... non basta solo avere un bel corpo e un bel viso per piacere veramente, bisogna essere affascinanti ed intriganti per reputarsi persone veramente belle, che restano tali anche dopo che le conosci, che apprezzi alla lunga, che non ti stancheresti mai di ascoltarle o di vederle, che stimi e che ammiri. 
Il mostrarsi continuamente per avere dei consensi denota mancanza di sicurezza in se stessi e non porta lontano, specie in una società consumistica come la nostra, in questo periodo storico, dove vige l'usa e getta e, cose e persone, vengono adulate, acclamate, usate e scaricate, in men che non si dica.
Mio umile parere, discutibile assolutamente da chi la pensa diversamente... 

lunedì 29 agosto 2016

A A A Uomini " Offresi "


Ma cosa sta succedendo in questi anni a noi poveri esseri umani? Tanta libertà, tanta tecnologia, tanta apertura mentale e poi... si assiste a comportamenti assurdi, inspiegabili. Possibile che i sentimenti, il rispetto, la voglia di innamorarsi, di costruire qualcosa di importante con un'altra persona, stanno scomparendo? Che hanno fatto questi uomini? Di cosa hanno bisogno? Perchè si " offrono " continuamente ad ogni donna che ritengono interessante o quantomeno piacente? E questo anche se non sono single ma fidanzati e pesino sposati? Sembra che non basti mai, non si accontentano più di avere una sola donna al loro fianco, devono possedere un harem! 
Una presenza femminile per ogni occasione: per parlarci, per farci sesso, per condividerci il lavoro, per condividerci il tempo libero, lo sport, i figli, per soddisfare comunque il loro ego. Complimenti! E poi queste amatissime femmine devono essere sempre a loro disposizione, devono " bersi " tutte le bugie che i gentiluomini dicono per giustificare la loro meschinità. Che delusione!
E' veramente un'utopia incontrare un uomo giusto, responsabile, senza grilli per la testa. Un sogno! Chissà... magari in un altro pianeta... chi può dirlo!

                                                                                          Antonella Costanzo 

domenica 28 agosto 2016

FRASI " CELEBRI "


             Ci sono persone che non finiscono mai di volersi bene, semplicemente perchè ciò che li lega è più forte di ciò che li divide

                                                           Jonny Depp

venerdì 29 luglio 2016

PARLIAMO DI ... SENTIMENTI


                                                Un amore atipico

Può crescere l'amore un po' alla volta, partendo da una semplice amicizia, persino virtuale? Come una piccola piantina di cui ti prendi cura giorno dopo giorno e che sotto i tuoi occhi, lentamente, diventa sempre più bella e sempre più rigogliosa, regalandoti una gioia infinita? Di questi tempi, sì! 
Diciamo che in questi anni in cui regnano sovrani i vari social network, tutto può accadere. E magari ti ritrovi a chattare e poi a parlare più con un tizio conosciuto casualmente su facebook (ad esempio) che con qualcuno che abita nella tua stessa città e che fa parte delle tue amicizie o delle persone che conosci realmente. E così, parla oggi, parla domani, raccontando la tua vita, esternando ogni tua emozione senza filtri, scoprendoti persino nei tuoi punti deboli, finisci un po' alla volta per conoscerla veramente quella persona, magari anche nel profondo, proprio perchè all'inizio non c'è altro da fare se non quello di parlare, di raccontare di sè. In fondo sono pochi quelli che stanno lì, pronti ad ascoltarti, disposti a regalarti le loro attenzioni nell'ambito del quotidiano, rubando il tempo alla giornata, alle mille attività che facciamo, sempre di corsa, sempre più stanchi, in competizione quasi con noi stessi... Ma proprio per questo si ha bisogno di evadere, di dedicare un po' del nostro tempo solo a noi, facendo qualcosa che ci piace, ancor di più, facendo qualcosa che ci fa star bene. Se poi c'è una carenza d'amore attorno a noi, allora ben venga quella persona sconosciuta, arrivata dal nulla, che di colpo cattura la nostra attenzione, che ci vede in maniera diversa, che ci tiene compagnia. Ecco nata un'amicizia , dapprima superficiale, un po' incredula, tenuta nascosta, che senza nemmeno rendercene conto, sta crescendo, sta evolvendo. Questo se c'è feeling, se c'è interesse, se c'è un bisogno. Un po' di smarrimento, un tantino di paura mista a eccitazione, poi un bivio, in cui ti trovi a un certo punto e là dovrai decidere cosa fare. Dovrai decidere se andare avanti anche con la conoscenza fisica o lasciare tutto così com'è, restare solo amici virtuali, principi e principesse dei nostri sogni, desideri e speranze senza fine... 

                                                                          Antonella Costanzo 

martedì 28 giugno 2016

QUANTE VOLTE CI SI PUO' INNAMORARE NELLA VITA?


Parli, ascolti pareri, cerchi di farti un'idea, cerchi di capirne qualcosa. L'argomento è sempre quello... l'amore, le relazioni di coppia. Perchè, volente o non volente, non appena si cresce, ci si imbatte nella giungla dei sentimenti, dell'eros, delle attrazioni per l'altro sesso e ti ritrovi a dover gestire le tue emozioni, a gioire o a soffrire per quello che ti sta accadendo, perchè nella tua vita, improvvisamente, è entrata un'altra persona. 
Lui (o lei) ti piace, cominci a frequentarlo, a conoscerlo. C'è attrazione fisica, c'è feeling, si può provare ad avere una storia. Insieme alla felicità, all'euforia di questo nuovo incontro, si unisce un senso di inquietudine, di paura perchè non sai esattamente come l'altra persona intende " lo stare insieme". C'è molta superficialità nell'affrontare questo discorso, sembra che a voler fare le cose seriamente siano rimasti in pochi. Prevale l'egoismo, il bene individuale di chi raramente entra in sintonia col partner accettandone tutti i suoi lati, volendo condividerne pregi e difetti, gioie e dolori, fino a fare rinunce personali anche grandi, cercando di rimanere fedeli, sfuggendo a ogni sorta di tentazione... Molti si dicono innamorati, ma lo sono in realtà? A sentirli parlare, lo sono, anche se poi mandano avanti la loro relazione tra bugie e mezze verità, convinti però che stanno nel giusto, che non fanno niente di male, perchè è così che vanno le cose, perchè  l'amore totale, quello delle favole, quello che dura per sempre non c'è...  Probabilmente si vuole sfuggire alla noia, alla routine, ci si vuole sentire continuamente sulla cresta dell'onda e allora, quando si può, avanti un altro, proviamo la novità, tanto che male c'è... ma se si sbaglia, il male si sente, eccome!!! 

                                                                  Antonella Costanzo 

domenica 19 giugno 2016

L' ANGOLO DELLA POESIA


L' amore non detto
quello fatto di sospiri
di interminabili pensieri
domande a cui non sai rispondere
ansie e lacrime
rabbie e provocazioni.
L'amore non vissuto
quello che rimarrà sempre sospeso
nel cuore e nella mente
tormento dell'anima
archiviato per forza ma mai del tutto andato.
L'amore non detto, l'amore non vissuto
che non hai mai assaporato
con cui non ti sei mai confrontato
così particolare, così difficile da accettare
che arriva quando meno te lo aspetti
che non riesci a gestire
che maledici sempre
che ti ricorda che hai un cuore
che ti dimostra quanto si può soffrire
che ti dimostra la potenza dell'amore

                                                              Antonella Costanzo

mercoledì 15 giugno 2016


                   VI INVITO A VISITARE LA MIA PAGINA

                    ANTONELLA COSTANZO BLOGGER

venerdì 3 giugno 2016

IL PUZZLE DELLA TUA VITA


C'è un periodo della tua vita in cui tutto appare più chiaro.
Ogni pezzo del mosaico che avevi cominciato a comporre tanto tempo fa, finalmente, trova il suo posto. E vedi le cose come realmente le devi vedere, mai completamente purtroppo, perchè c'è sempre qualcosa che sfugge, comunque abbastanza nitide così da poter agire sbagliando il meno possibile. Sarà l'esperienza che si acquisisce negli anni, l'aver affrontato ogni sorta di problema ed essersi impegnati con tutte le proprie forze per risolverli, sarà la maturità che prima o poi arriva, intanto che cresciamo, ma sta di fatto che non ci lasciamo più abbindolare dagli altri, che ci accorgiamo di chi ci vuole ingannare, che impariamo a dire No se qualcosa o qualcuno non ci convince. Niente più sensi di colpa se rifiutiamo di assecondare comportamenti o situazioni che non ci piacciono, padroni finalmente di noi stessi, delle nostre idee, liberi di esprimerci come vogliamo e, se non dovessimo piacere a chi ci circonda, poco male perchè piaciamo a noi ed è questo quello che conta. 

                                                                                      Antonella Costanzo 

mercoledì 18 maggio 2016

PARLIAMO DI ... SENTIMENTI


Una persona non la uccidi solo materialmente, infliggendole un colpo di pistola o una coltellata o qualcosa di simile... una persona la puoi uccidere in mille modi, pur mantenendola in vita... quando la privi della sua libertà, della sua dignità, quando ne condizioni l'esistenza, quando la metti in disparte perchè non la trovi utile, non la trovi più interessante, quando ti dà fastidio. 
Ecco, una persona, se la tratti così, la UCCIDI, un po' alla volta. E' come se le somministrassi ogni giorno una goccia di veleno che prima o poi farà il suo effetto e la eliminerà completamente. Questo è ciò che accade quotidianamente in questo strano mondo, senza più valori, senza più regole, dove alle persone normali basta un niente per essere tagliate fuori dal sistema, da una società malata che tende troppe volte a premiare i peggiori e ad eliminare i migliori. 
Ingratitudine, poca pazienza, egoismo, da parte di chi ti circonda, persino dei tuoi amici, della tua famiglia, anche quando hai dato tutto, anche quando hai messo dietro te stesso per il bene comune, ma non è bastato. Quando succede qualcosa di brutto a persone esauste, stanche, che non riescono più a trovare la direzione giusta per andare avanti, è colpa di ognuno di noi che, pur sapendo, non fa nulla per impedire la "morte" di questa persona. Dovremmo essere più concreti, più attenti, avere occhi per vedere e orecchie per ascoltare, un cuore buono per capire chi è nel disagio, invece di favorire la sconfitta di un povero essere umano che non è stato sempre in grado di andare avanti come la società gli imponeva. 

                                                                                               Antonella Costanzo 

lunedì 25 aprile 2016

LA FEDELTA' AD UN PARTNER ... UN PENSIERO CONTROCORRENTE MA CHE PUO' RIVELARSI LA COSA PIU' EROTICA IN UN RAPPORTO A DUE


In un mondo dove niente è stabile, dove si esalta il godimento immediato, dove non si crede più all'amore che vuole essere " per sempre" ma con un tempo limitato, parlare di fedeltà assoluta nei confronti della stessa persona con cui si ha una relazione, può sembrare un'utopia. Invece tutto è possibile se non si ha timore di dedicare la propria vita a qualcuno e se la si vede ogni giorno come una persona diversa, in cui c'è sempre qualcosa da scoprire. La fedeltà, quando non è una costrizione, può rendere grande un amore, intenso e persino molto erotico. Arricchisce il legame, ci rende complici e insostituibili, ci fa sentire importanti, è una forza.
Molti sono convinti che essere fedeli ad una sola persona comporta rinunce. In effetti questo è vero quando la fedeltà diventa una gabbia, quando non si è seriamente innamorati del proprio partner ma ci si ritrova in una relazione tiepida e poco convincente. Allora sì, la fedeltà può diventare una limitazione sacrificale e persino inutile della nostra libertà. Ma se il rapporto è sano, ed è assolutamente desiderato e voluto e il sentimento che si prova nei confronti dell'altro individuo è sincero e profondo, non c'è niente di più bello e di esaltante che vivere la nostra vita ogni giorno con quest'altra persona, di cui si amano i pregi e i difetti. Naturalmente è importante mantenere vivo il desiderio, non dare tutto per scontato e soprattutto non conoscere mai proprio tutto dell'altro. Un po' di mistero ci vuole, lasciarsi degli spazi propri da non condividere con nessuno, è utile a far durare a lungo la coppia... 

                                                                                          Antonella Costanzo 

venerdì 25 marzo 2016

IL FASCINO DI UN INCONTRO, IL DOLORE DEL DISTACCO


Una storia d'amore che finisce... ci lascia svuotati, increduli, sconfitti. E poi, il dolore del distacco, tremendo. Fino a poco tempo prima si viveva insieme, dopo ognuno per la sua strada, per sempre. Tutti i sogni, tutte le promesse, i progetti di una vita, andato tutto in fumo...  Lui che riempie le valige con i suoi effetti personali, senza dire una parola, in modo quasi meccanico, lei che cerca di trattenere il pianto. Gli occhi che vedono quello che non si vorrebbe mai vedere. E pensi, passerà, anche questa fase della tua esistenza, così brutta, passerà e sarà tutto più semplice...ma quanto dolore! E quelle tristi immagini della separazione che non dimenticherai mai e che, ogni volta che ti torneranno in mente, ti riporteranno sempre indietro nel tempo, rievocando lo stesso stato di malessere che avevi provato quel giorno, quando vi stavate separando... 

                                                                                                Antonella Costanzo 

lunedì 29 febbraio 2016

DENTRO UN CELLULARE C'E' UN MONDO SEGRETO CHE APPARTIENE SOLO A NOI


Nei cellulari si nasconde quello che si definisce l'inconscio tecnologico, cioè il rapporto segreto che ciascuno ha con il proprio telefonino, in particolare con i messaggini. In realtà, mentre l'inconscio è tale perchè noi non siamo consapevoli, nel caso di sms e chat siamo perfettamente consci della nostra "seconda identità virtuale", solo vogliamo nascondere questo mondo segreto. Un cellulare è come una camera privata nella quale comunichiamo con gli altri ogni volta che vogliamo, cancellando spesso le tracce, come se cercassimo di salvaguardare noi e i nostri interlocutori per proteggere il legame in modo esclusivo. E spesso facciamo questo persino compiacendoci della segretezza che manteniamo. Una parte di noi si esprime anche attraverso gli sms e la memoria di un cellulare è una parte della nostra intimità espressa in un linguaggio cifrato, che esclude gli altri. Un mondo parallelo dove trovano spazio intimità e complicità, poichè condividere qualcosa da cui gli altri sono esclusi crea un legame forte. I cellulari contribuiscono sicuramente ad ampliare la possibilità di avere una vita segreta... 

domenica 28 febbraio 2016

DENTRO UN CELLULARE C'E' UN MONDO SEGRETO CHE APPARTIENE SOLO A NOI


Un giardino segreto è sempre esistito in ognuno di noi, rappresenta la nostra intimità, fatta di pudori, di parole non dette, di sogni e rimpianti. La tecnologia non ha fatto altro che mettere in scena tutto questo. Prima dell'era del web la nostra cupola era evanescente, oggi, al contrario, è evidente, persino rumorosa: twit, bip, suoni di messaggini che trillano, si annunciano sfacciati ma non si svelano mai. Chi sarà? Chi ci scrive? E soprattutto, che cosa? La voglia di investigare è quasi una pulsione, molti lo fanno e se ne pentono, molti evitano e fanno bene. Che succederebbe se leggessimo gli sms del nostro amante e lui i nostri, insieme a quelli dei nostri amici o dei nostri figli? Si scoprirebbero cose nessuno immaginava, e il partner o l'amico che non è quello che credevamo che fosse... Il cellulare, si può dire, è diventato la scatola nera della nostra anima. 

domenica 21 febbraio 2016

QUANTO SIAMO LEGATI AI RICORDI DEL PASSATO ?


Stai cercando qualcosa di importante, nello studio del tuo appartamento, quando in mezzo a libri e cartelle di documenti, trovi un tuo vecchio quaderno, di quando facevi la quinta elementare. Inevitabilmente lo apri e ne sfogli le pagine, incuriosita, e leggi. Ti emozioni. Rivedi in quelle pagine la bambina che sei stata, come scrivevi, la tua calligrafia, gli errori che facevi. Sorridi, torni indietro nel tempo, coi ricordi, e sono tanti... Si è legati ai ricordi, si è legati al nostro passato, e guai se non fosse così. Quel quaderno, conservato così bene, è prezioso e lo custodirò gelosamente. Mi seguirà nella mia vita, fino alla fine, una parte di me, della bambina che sono stata e che ha reso possibile il mio essere la donna di oggi.

Antonella Costanzo 

lunedì 1 febbraio 2016

L' IMPORTANZA DELLA FAMIGLIA


Si parla tanto di famiglia in quest'ultimo periodo, famiglia di fatto, famiglia di diritto, formata da un uomo e una donna o solo da uomini o solo da donne, e tutti a dire la loro, ad approvare o a criticare. Per me la famiglia è per prima cosa l'unione di persone adulte che si vogliono bene, che collaborano fra di loro per mandare avanti la casa, per crescere i figli, se ce ne sono, per discutere i problemi che si presentano di volta in volta e cercarne le soluzioni migliori. E' normale che ci possano essere anche delle tensioni nell'ambito familiare ma l'obiettivo principale deve essere quello di aiutarsi, di venirsi incontro, perchè è in famiglia che ci si ricarica quando si è stanchi o ci si rifugia quando al di fuori la situazione si fa pesante, che si apprende, specie per i più piccoli, che si dà il buon esempio... Alla fine, penso, che poco importa se questi individui che vivono nella stessa abitazione siano legati dal sacro vincolo del matrimonio oppure convivano. L'importante è che svolgono bene il loro ruolo, sia all'interno del proprio nucleo familiare che al di fuori, nella società civile. Il rispetto delle regole morali, la solidarietà, il valore dell'amicizia, di appartenere alla propria nazione, di non discriminare nessuno, questo conta, secondo me, allora sì che la famiglia ha un senso, che la strada è giusta... 

Antonella Costanzo 

mercoledì 27 gennaio 2016


   
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martedì 26 gennaio 2016

PICCOLI GESTI DI AMORE QUOTIDIANO


Ringraziarsi a vicenda per i piccoli gesti di amore quotidiano contribuisce a preservare l'unione tra due persone. Lo sostiene una ricerca della Università della Georgia che ha coinvolto 468 coppie. Dopo averle intervistate, i ricercatori hanno confermato che mostrare riconoscenza verso il partner contribuisce a migliorare la comunicazione e ad allontanare le tensioni. In definitiva ringraziarsi, con il cuore e non a parole, aiuta a non darsi mai per scontati e ad affrontare le inevitabili difficoltà. Il perchè lo ha spiegato Ted Futris professore del College of Family & Consumer Sciences e autore dello studio. " Sentirsi apprezzati e valorizzati dal proprio partner aumenta la convinzione che quel rapporto durerà nel tempo. E ci impegniamo di più " dice. 

lunedì 18 gennaio 2016

LA FLESSIBILITA' E' UNA GRANDE DOTE


La flessibilità è una grande dote, più che mai nel tempo in cui viviamo adesso, in una società in cui tutto cambia rapidamente, tutto si evolve e c'è bisogno, spesso, di adattarsi. Saper cambiare, quando le circostanze lo esigono, permette di superare gli ostacoli e di risolvere i problemi che ci si presentano, ma non è semplice. Ci sono persone che difficilmente cambiano idea, che sono rigide, che temono di commettere errori o di dover ammettere che hanno sbagliato per cui vanno avanti per la loro strada con lo stesso convincimento, con le proprie, solite teorie, mettendosi raramente in discussione. Certamente a tutti piace tener fede alle proprie idee ma coerenza a volte può significare essere incoerenti, non è negativo se riconosciamo che abbiamo dovuto optare per dei cambiamenti che sono stati necessari, perchè rimaniamo sempre noi stessi. Pretendere di essere perfetti è sbagliato, con un po' di autoironia e senso dell'umorismo si può imparare a ridere di noi, ad accettare anche il fallimento. Come le piante e gli alberi che in inverno sembrano morti e in primavera rifioriscono dopo una silenziosa trasformazione così dobbiamo fare anche noi, rigenerarci e tornare a nuova vita... 

Antonella Costanzo  

mercoledì 6 gennaio 2016

... INEVITABILI CAMBIAMENTI ...


A volte, quando la vita inspiegabilmente ti cambia le carte in tavola, ti rendi conto di quanto stavi bene anche così, con quello che avevi. Bastava solo qualche modifica, qualcosina da aggiustare e tutto filava liscio... invece...
Invece succede qualcosa all'improvviso che non ti aspetti, che viene a rompere un equilibrio che si è creato nel tempo, un equilibrio in cui stavi bene, tutto sommato, e devi operare dei cambiamenti nel tuo stile di vita, nelle tue abitudini, persino nel tuo modo di pensare o di agire. Inevitabilmente sei preso dal panico, hai paura di non sapere come fare, le novità spaventano, ancor più se sono impegnative, ancor più se devi affrontarle da solo... Ma che puoi fare? Speri di riuscire a prendere la direzione giusta, speri di sbagliare il meno possibile, speri che Dio ti assista, in attesa di risolvere tutto e che si ricrei un nuovo equilibrio, come quello precedente, in cui stavi bene...nonostante tutto.

                                                                                                     Antonella Costanzo 

domenica 3 gennaio 2016

L' ANGOLO DELLA POESIA


Un sorriso per il tuo cuore affranto
per tutte le volte che hai pianto
perchè ti ho lasciata sola
per non averti detto neanche una parola.
Solo adesso ho capito l'errore
nel non averti dato il mio amore
che stupido che sono stato
ero cieco, muto, svogliato
ma tu per me sei preziosa
il tuo cuore, il mio cuore, è un'unica cosa

Antonella Costanzo