Bibliografia.

Antonella Costanzo è nata a Pescara dove risiede con la sua famiglia. Laureata in Scienze Politiche, ha cominciato a scrivere romanzi per passione da quando era ragazza e andava ancora a scuola. Autrice di due romanzi di narrativa rosa "C'è sempre tempo per amare" pubblicato nel 2006 e "Le emozioni non muoiono mai" pubblicato nel 2011, ha immediatamente ottenuto un lusinghiero riscontro di critica e pubblico. Ha partecipato a premi letterari e collaborato con alcune testate giornalistiche locali. E' apprezzata per lo stile elegante e leggero con cui affronta il tema dei sentimenti e le problematiche della vita quotidiana nonchè per il suo frizzante umorismo e la sua creatività.

mercoledì 31 dicembre 2014

Fine anno ... tempo di bilanci


  Accade spesso a molte persone di ritrovarsi, a fine anno, a fare un bilancio della situazione: cosa si è realizzato nei dodici mesi appena trascorsi, quali sono stati gli obiettivi raggiunti e quali no, i nostri traguardi e i nostri fallimenti...Chi ci è stato vicino nei momenti belli e in quelli brutti, chi ci ha aiutato a realizzare i nostri sogni e chi, invece, ci ha persino messo il bastone tra le ruote. Si riflette tanto, ed è giusto che sia così, perché si dovranno affrontare nuove sfide nei mesi che verranno e più siamo preparati e meglio è...L'importante è non perdere mai la fiducia e la stima che abbiamo di noi stessi perché anche se abbiamo commesso degli sbagli possiamo sempre rimediare o migliorarci. Un anno che passa in fondo è un lungo periodo in cui si fa esperienza, non è mai tempo perso. Prendiamoci seriamente ma con il sorriso, il resto, poi, verrà da sé...
 
                                                                                                          Antonella Costanzo

domenica 28 dicembre 2014

L' ALBERO DEGLI AMICI

 Al di là di tutto quello che si dice, delle frasi fatte, dei buoni propositi che si sbandierano ai quattro venti etc. etc. è proprio vero che quello di cui l'uomo ha più bisogno e che lo fa sentire veramente bene, è l'amore che si dà e che si riceve dalle persone. Quanto sono importanti i rapporti umani, quelli che si reggono senza nessun tipo di interesse che non sia il volersi bene ed il desiderare la presenza dell'altro. Non c'è cosa migliore di poter essere se stessi ed accettati e amati per quello che si è... Ritrovarsi con un amico/a anche se non si ha modo di frequentarsi spesso per via di tutte le cose che abbiamo da fare ogni giorno, perché si va sempre di corsa, fermarsi semplicemente a parlare con lui (o con lei) raccontando la propria vita, confrontandosi e dandosi dei consigli, ci rende felici, ci serve e soprattutto ci fa bene al cuore.
 
                                                                                                                  Antonella Costanzo

lunedì 22 dicembre 2014

NATALE...TEMPO DI REGALI

    Usanza antica quella di scambiarsi i regali in occasione delle feste natalizie, ma è sempre piacevole, mi chiedo, fare doni o a volte ci si sente obbligati a farli? Nel corso degli anni ho potuto constatare che non tutte le persone sono felici di acquistare qualcosa per un altro, amico, parente o collega di lavoro che sia. Molte persone fanno i regali per dovere, perché devono contraccambiare e non possono fare brutta figura. Così, capita spesso che non hanno nemmeno idea di cosa può piacere all'individuo a cui si compra qualcosa, non se ne conoscono né i gusti né  tantomeno le esigenze. Invece dovrebbe essere un piacere, sia farli che riceverli i regali, e non importa neanche quanto si spende perché alla fine l'importante è metterci amore, gioia, questo fa la differenza...

venerdì 12 dicembre 2014

PARLIAMO DI... FAMIGLIA

               Separazioni, nuovi partner, fratellastri. Liti e colpi di testa. A cosa aspira chi è cresciuto con dei genitori fuori dagli schemi?
Di solito cercano l'esatto contrario di ciò che hanno vissuto, cioè la stabilità familiare, una vita tranquilla, magari un amore che sia per sempre. Purtroppo non è semplice perché si sa che la famiglia perfetta non esiste. E' un po' come voler essere felici a tutti i costi, visto che per tanto tempo non lo si è stati. Una famiglia di origine instabile o infelice, infatti, influenza molto le scelte dei figli...

lunedì 1 dicembre 2014

IL SOGGETTO PASSIVO - AGGRESSIVO

                               Impariamo a riconoscere i soggetti passivi-aggressivi

Sorridono mentre ti accoltellano. Metaforicamente, si intende. Indossano la maschera della bontà perché vogliono essere percepiti come buoni, bravi, docili. Maestri nell'evitare le responsabilità, camuffano la propria inefficienza con la gentilezza. Non hanno il coraggio di dire ciò che pensano, non fanno domande dirette. Sono rancorosi, si sentono discriminati e pensano che chiunque sia trattato meglio di loro. Non si fanno problemi nell'attribuire colpe a chi non ne ha. Per rabbia provocano ostilità rovesciando il proprio risentimento sul prossimo. Temono l'autorità e sono pronti a gettare discredito su chi non ha potere. Creano conflitti senza arrivare allo scontro. Nascondono una profonda insicurezza. Sono insoddisfatti di se stessi, invidiosi e dipendenti.
E' questo il mondo della personalità passivo- aggressiva. Riconoscere e possibilmente evitare chi attua questo meccanismo di difesa è il modo migliore per proteggersi.

giovedì 27 novembre 2014

PARLIAMO DI...RELAZIONI DI COPPIA

                                        
                                 Quanto conta la differenza di età per la riuscita di un rapporto di coppia?

A volte un uomo e una donna si conoscono, si attraggono fisicamente e frequentandosi scoprono di avere anche una forte intesa mentale ed emotiva. Fin qui tutto bene, ci sarebbero i presupposti per iniziare una relazione ma...c'è una forte differenza d'età fra di loro e questo li spiazza. Come amici non importa se lei o lui sono più grandi di dieci o vent'anni ma per fidanzarsi questo dato è importante perché può spingere una persona a rinunciare. In particolar modo la situazione diventa imbarazzante quando è la donna ad avere molti più anni dell'uomo, ci si sente a disagio a prendere in considerazione un trentenne quando magari si ha cinquant'anni (anche se non li dimostra)! L'uomo forse è più fortunato perché anche in età matura può scegliere una partner molto più giovane e non è tutto questo sconvolgimento...
Eppure in amore non ci sono regole e un rapporto dovrebbe essere lasciato libero da ogni pregiudizio e vissuto sempre e comunque......
 
                                                                                                             Antonella Costanzo

venerdì 21 novembre 2014

PARLIAMO DI...RELAZION DI COPPIA

                           
                  Gli amori dell'età matura

L'amore va vissuto sempre, a qualsiasi età. Personalmente sono dell'idea che può anche accadere di non incontrare la persona giusta quando si è giovani, anche se poi ci fidanziamo e ci sposiamo. Magari al momento quell'uomo o quella donna ci sembrano fatte apposta per noi, ci piacciono così tanto che siamo pronti a condividere tutto, ma poi, con gli anni, la situazione cambia. Ci accorgiamo che il nostro partner non ha più i requisiti giusti per poter essere in sintonia con noi, non riusciamo a condividere gli stessi interessi, le stesse passioni, affrontiamo la vita in modo diverso. In fondo, con gli anni che passano ci si evolve, si cresce e magari lo si fa ognuno a proprio modo. Allora? Allora arriva inevitabilmente la "rottura", seguita da una grande delusione e da un amaro senso di fallimento. L'importante però è non lasciare che questa brutta esperienza ci blocchi e ci tolga la voglia di innamorarci nuovamente. Perché ci può essere sempre un'altra opportunità e la persona che incontriamo in età matura può essere, magari, quella giusta per noi.....chi può dirlo?
 
                                                                                                        Antonella Costanzo

martedì 11 novembre 2014

SIAMO SEMPRE NOI STESSI

                   
Capita spesso di non sentirsi apprezzati dagli altri e di fare di tutto per compiacere chi ci circonda, arrivando persino a snaturare noi stessi. Questo di solito ci porta l'infelicità perché la cosa più difficile è essere ciò che gli altri vogliono. Dovremmo riuscire a farci accettare così come siamo, con i nostri pregi e difetti ma soprattutto con la nostra unicità. Solo così possiamo dare il meglio di noi. E' importante, quindi, non lasciarci condizionare da nessuno e non essere il noi che gli altri ci hanno detto che siamo. Riscopriamo la nostra personalità, pensiamo che siamo persone speciali, che non dobbiamo essere per forza perfetti e accettiamo la responsabilità della nostra vita.                     
 
                                                                                   Antonella Costanzo

mercoledì 5 novembre 2014

PARLIAMO DI...RELAZIONI DI COPPIA

                                  
                                        Perchè ci trasciniamo le relazioni?

Passare sopra ai piccoli e ai grandi problemi di coppia può essere causa di una relazione infelice. Allora perché le persone portano avanti dei rapporti controproducenti? In fondo discutere con il partner è normale, più o meno come starsene tranquilli e in armonia. Alcune volte però può accadere che la fiducia e il rispetto per il proprio compagno /a vengano a mancare e lì nascono i veri problemi di coppia, entrando nel circolo vizioso di un "amore infelice". Malgrado la difficile situazione, confessare al partner di stare soppesando l'idea di troncare il rapporto è uno dei momenti più duri e spesso, a forza di essere rimandato, la storia viene portata avanti con indicibili sofferenze. Ma quali sono i motivi? La paura di un futuro incerto o di ferire i sentimenti del partner sono i responsabili principali...

giovedì 30 ottobre 2014

PARLIAMO DI...RELAZIONI DI COPPIA


             Quando il tuo partner si rivela bugiardo

I maschi non sono per definizione traditori o bugiardi seriali, tuttavia in qualche caso soffrono di più la costrizione della vita familiare e la gestione delle responsabilità che ne conseguono. Così diventano evasivi o inventano scuse per schivare gli interrogatori che sopportano così male, spiega il coach Alessandro Ferrari. In coppia  basta poco per incrinare la fiducia: la sincerità è necessaria, anche quando dire la verità costa qualche sacrificio. Solo così i problemi possono essere affrontati prima che sfuggano di mano.  

giovedì 16 ottobre 2014

Cosa ci può salvare in questo mondo, in parte buono e in parte ostile?


Che la vita sia difficile, per noi esseri umani, questo lo sappiamo. Che ogni giorno è una lotta per andare avanti, per costruire qualcosa, o per mantenere anche solo ciò che abbiamo già, questo pure è risaputo. Ma quando davvero la strada si fa tortuosa e le forze per camminare non ci sono più, dove troviamo le energie per continuare il nostro percorso, senza crollare?
Che bella domanda...ce la siamo posta tutti, perché la vita ha riservato gioie e dolori ad ognuno di noi. Molti si aggrappano alla fede in Dio (me compresa). Che significa? Significa riconoscere che c'è un'entità superiore e buona che è in grado di aiutarci se noi glielo chiediamo, che ci dà la forza per affrontare le avversità che incontriamo ogni giorno sul nostro cammino. So che non è facile avere fede ma provo lo stesso a consigliare a tutti coloro che sono tristi, che sono in difficoltà, di pregare per ottenere un aiuto da Dio e spero che funzioni... 
 
                                                                                                Antonella Costanzo

giovedì 2 ottobre 2014

PARLIAMO DI...RELAZIONI DI COPPIA

        Squalificare le capacità del partner

Esistono delle forme di comunicazione tra i partner che sono particolarmente irritanti e non aiutano, di certo, ad andare d'accordo. Una di queste è l'atteggiamento che veste i panni della gentilezza ma che in realtà nasconde una forma di squalifica delle capacità dell'altro. Si tratta di quelle situazioni in cui ci si sostituisce all'altro nell'eseguire un compito, facendo perdipiù sembrare il nostro agire come un atto di cortesia e attenzione nei suoi confronti. " Lascia...faccio io " All'apparenza sembrerebbero davvero atti gentili per salvare l'altra persona da un suo impaccio ma in realtà  chi "subisce" la gentilezza la vive come un atto di squalifica delle proprie capacità. Un aiuto non chiesto non solo non aiuta, ma danneggia. Questo perché l'atto, se a un livello più superficiale di comportamento comunica una buona intenzione, a un livello emotivo più profondo significa: lascia fare a me perché tu non sei capace. L'evocazione di questo messaggio sotterraneo ha un potere formidabile, che avvelena e intorbida anche la più sincera delle buone intenzioni.

giovedì 25 settembre 2014

PARLIAMO DI...RELAZIONI DI COPPIA

  Una delle ultime tendenze dei nostri giorni è quella di "riprendersi" con una telecamera o con lo smartphone in camera da letto. Ma all'erotismo, fa bene?
 
Riprendersi tra le lenzuola, per giocare, per eccitarsi, per ravvivare il rapporto. Per le nuove generazioni abituate a maneggiare foto e video con il cellulare diventa un fatto assolutamente normale. Può diventare un modo diverso di parlarsi, di costruire l'intimità. C'è una componente di perversione in questo? No, ma a una condizione. La presenza della telecamera nella stanza non deve essere l'unico motivo per cui proviamo piacere. Se non riesco ad eccitarmi senza il pensiero dell'occhio che mi sta filmando o senza quello di riguardarmi subito dopo, c'è qualcosa che non va...
 
                                                                                                Antonella Costanzo

sabato 13 settembre 2014

PARLIAMO DI...RELAZIONI DI COPPIA

                          Sentirsi soli, in coppia 
 
Sentirsi soli pure stando in coppia. E' il colmo. Eppure accade. Tu sei sposato o convivi, magari sono anche diversi anni che dividi la tua vita con il partner ma è come se fossi solo. Tutto quell'amore che dovresti sentirti addosso, quella complicità di due anime legate da uno stesso destino, che dovrebbero agire all'unisono, non c'è.
Fisicamente, in casa, si è in due ma con la testa e con il cuore, no. E' doloroso, è frustrante. Il più delle volte non si sa cosa fare. Ti ritrovi in questa situazione e non sai come uscirne fuori. Ti domandi, ma c'è ancora l'amore fra di noi? Intanto la vita scorre e tu non sei felice, tutto perde valore, compreso te stesso...Vi è mai capitato?
 
                                                                                      Antonella Costanzo

mercoledì 3 settembre 2014

PARLIAMO DI...RELAZIONI DI COPPIA

            Lasciarsi andare al piacere dell'eros, anche per una sola notte...

L'amore è un gioco, senza premi e senza classifiche. E' un gioco spontaneo dove le regole si creano insieme, volta per volta. E allora, quando si fa l'amore bisogna lasciarsi andare senza porsi troppe domande, senza avere la paura di non piacere all'altra persona. Potrebbe essere la notte più spericolata della tua vita, la più tenera, la più noiosa, la più provocatoria, la più inutile, ma per definirla devi viverla. Seguiamo l'istinto, senza dire niente, il sesso è già un linguaggio, una forma di comunicazione. La parola magica è abbandono, mettendo a riposo il pensiero, se ne vale la pena...
 
                                                                                        Antonella Costanzo

mercoledì 27 agosto 2014

PARLIAMO DI...RISPETTO NELLA COPPIA

OkNotizie      Rispetto e sana competizione verso il partner
 
Credo che alla base di una buona relazione tra due persone ci voglia il rispetto. Lo sanno tutti, in teoria, eppure è così difficile da applicare nella realtà quotidiana. Perché? E' normale che ognuno di noi cerchi di favorire se stesso, ma c'è un limite che non si dovrebbe mai varcare ed è quando pur di star bene noi, nuociamo all'altro. Questo è egoismo, questo è mancanza di rispetto nei confronti del partner. E non fa bene alla coppia. Spesso si attuano anche delle insane competizioni tra i coniugi o tra i fidanzati. Stranamente la persona che ti sta accanto tira fuori il peggio di te, ti istiga a comportarti male. Se ci accorgiamo che sta avvenendo questo dobbiamo avere il coraggio di allontanarci da questa persona, pure se è doloroso.
                                                                                              Antonella Costanzo


giovedì 14 agosto 2014

PARLIAMO DI...RELAZIONI DI COPPIA

                      SESSO E TRASGRESSIONE NELLA VITA DELLA COPPIA
 
            Il sesso nella coppia, si sa, che negli anni può diventare meno appassionato. L'eccitazione è ridotta proprio dalla familiarità e dalla prevedibilità. Il vero killer della passione è dunque il nostro bisogno di percepire il partner come una persona più rassicurante di quanto non sia in realtà. Ovvero meno incline al tradimento. Questa "operazione" ci permette di poter metter su famiglia con lui, ma ha un costo: un partner in pantofole e tuta è anche eccitante? Ovviamente no. Ma come si fa a mantenere un'idea eccitante del padre dei nostri figli? Guardandolo come un maschio e non solo come nostro marito. E vedendo che alle altre donne piace ancora. Togliamo cioè il filtro della sicurezza della relazione e tutto torna ad essere più frizzante...                                      

mercoledì 30 luglio 2014

PARLIAMO DI RELAZIONI DI COPPIA...

                                                  Cosa spinge due persone sconosciute ad incontrarsi?

Un uomo, una donna.
Un'amicizia nata in chat (su facebook). Parlare del più e del meno, raccontarsi un po' di sé. E poi scoprire di avere le stesse idee, lo stesso modo di interpretare le vicende della vita. E senza neanche accorgersene nasce un sentimento. Ecco che la chat non basta più, senti il bisogno di conoscere la persona con cui "parli" virtualmente tramite un pc, incontrandola. Cosa ti troverai davanti non lo sai ma vale comunque la pena fare questa esperienza...
 
                                                                                                        Antonella Costanzo

martedì 22 luglio 2014

PARLIAMO DI : VITA DI COPPIA

                                          Vedere tutto roseo...solo all'inizio
 
 
Esiste un momento in ogni storia d'amore in cui tutto è come vorremmo che fosse, ed è l'inizio, l'innamoramento. In questa fase sembra che ogni cosa sia perfetta, magica. Eppure, se siamo onesti fino in fondo, sappiamo che non è vero neanche questo, perché se ci sono dei difetti nel nostro partner li vediamo benissimo. E' che tendiamo a rimuoverli all'istante e ci concentriamo su quello che più ci piace, illudendoci che certi aspetti caratteriali non emergeranno...Magari pensiamo che sapremo affrontarli o dimenticarli, ma non è così. Quando finisce l'innamoramento tutte quelle imperfezioni che avevamo sepolto nella nostra memoria riappaiono come per incanto. E allora? Non spaventiamoci, sappiamo bene che l'amore vero non è tutto rose e fiori, ci sono pure le spine. Anche discutere per delle opinioni divergenti non è un dramma. Il litigio non è sempre sinonimo di imperfezione ma può essere un modo di confrontarsi. E l'eros? Impariamo che una vita erotica felice non è quella da manuale, non ci sono traguardi da raggiungere ma solo emozioni diverse da vivere con entusiasmo.
                                                                                              Antonella Costanzo 

martedì 15 luglio 2014

PARLIAMO DI... MENOPAUSA

Con la menopausa c'è la tendenza ad ingrassare, in parte a causa del rallentamento del metabolismo e della ritenzione idrica, causati dalla riduzione degli estrogeni ma in particolare perché si tende a mangiare di più o in modo disordinato, senza nemmeno rendersene conto, per motivi psicologici legati all'ansia, al malumore o alla depressione. In particolare c'è il rischio di accumulare grasso sull'addome e di metter su l'odiata pancetta.
Ecco alcuni suggerimenti sugli alimenti giusti da portare a tavola durante la menopausa. Innanzitutto è opportuno introdurre adeguate quantità di calcio attraverso gli alimenti che ne sono ricchi, come il latte e i suoi derivati, i vegetali, i cereali e il pesce. E' importante, poi, assumere alimenti ricchi di antiossidanti, come frutta e verdura.
Alle donne in menopausa viene raccomandato anche di non abbandonare l'attività fisica, fondamentale per il mantenimento della massa ossea. Sono utili gli esercizi di stretching per la colonna e per gli arti e per chi vuole rilassarsi sono ideali lo yoga e il pilates.

domenica 13 luglio 2014

UN GRAZIE A TUTTI I MIEI LETTORI

       SUPERATE 2000 VISUALIZZAZIONI
Voglio ringraziare tutti coloro che apprezzano e leggono i miei articoli. Continuate a seguirmi...diventate follower...

venerdì 11 luglio 2014

PARLIAMO DI...VITA DI COPPIA

OkNotizie     LE TRENTENNI SONO PIU' CARRIERISTE
 
Lo scorso marzo, l'istituto Toniolo di Milano ha pubblicato uno studio, il Rapporto Giovani, che ha evidenziato i cambiamenti nell'immaginario femminile delle quasi trentenni. Il 63 % delle intervistate ha affermato di non volersi sposare nei prossimi tre anni, dichiarandosi maggiormente interessate al lavoro e all'indipendenza. Ma quando la coppia limita la carriera? " Dipende da come si vuole impostare la propria coppia. Partendo dal presupposto che gli esseri umani necessitino di affetto e di un contesto familiare che dia energia e amore, è anche vero che molte persone vedono in tutto ciò un limite alla propria realizzazione. La mia esperienza mi permette di affermare che diversi pazienti, dopo aver sperimentato l'amore, hanno iniziato a lavorare seriamente, meglio di prima, con un nuovo spirito e voglia di fare " spiega lo psicologo Luca Mazzucchelli. 

domenica 6 luglio 2014

PARLIAMO DI ... VITA DI COPPIA

OkNotizie Sfiorarsi durante il sonno è il segreto delle coppie felici.....
Schiena contro schiena. Mano nella mano, o con i piedi incrociati. Il contatto con il compagno, anche durante il sonno, ci rende più amorevoli l'uno verso l'altra. Lo dice uno studio condotto su oltre mille persone dai ricercatori dell'Università inglese di Hertfordshire e presentato all'International Scienze Festival di Edimburgo. Il 94% di chi mantiene un contatto fisico durante la notte dichiara di vivere un rapporto di coppia soddisfacente. La felicità, invece, diventa inversamente proporzionale alla distanza tra i partner. " Considerare il sonno come una diversa forma di relazione e non come un intervallo di coscienza è una grande novità " sostiene Richard Wiseman, docente di Psicologia e autore della ricerca.

mercoledì 2 luglio 2014

PARLIAMO DI...RANCORE

                                           Che cos'è il rancore?
E' un sentimento e non un'emozione. L'emozione nasce e si conclude, è intensa e breve, come la
passione, la libido. Il sentimento, invece, come per esempio l'amore, è prolungato.
Che caratteristiche ha?
E' permanente e si gioca fra due parti: il contendente e l'offensore. Nasce insieme alla rabbia, come risposta ad una offesa, a un tradimento, ma mentre l'ira esplode e si sfoga, perdendo così forza, il rancore si rimugina, resta dentro, si cela. E proprio perché lo teniamo nascosto, lo reiteriamo continuamente. Lievita nell'animo.
In base a quale meccanismo nasce?
Chi prova rancore lo fa convinto di difendere le proprie buone ragioni, facendola pagare a chi lo ha offeso, gli ha tolto qualcosa che era dovuto, lo ha tradito. L'esempio più classico è il rancore fraterno, di Caino e Abele. Facendo delle ricerche si è scoperto che il malanimo nei confronti di fratelli o sorelle è al primo posto fra le cause di questo sentimento. L'atteggiamento negativo del rancoroso nasce da una ferita narcisistica. E' l' IO grandioso, con il quale tutti i bambini nascono, che non riesce ad adeguarsi alla realtà: non si accetta l'offesa a se stessi.  

martedì 1 luglio 2014

PARLIAMO DI...RANCORE

     Da poche gocce di invidia può nascere un mare di rancore...
 
Rimuginare, soffocare il risentimento, masticarselo dentro per tutta la vita. Si chiama rancore e, non farà piacere saperlo, è il sentimento più diffuso fra gli uomini. Molto, ma molto di più dell'amore. In fondo, anche il diluvio universale nasce dal rancore. Così come la storia di Caino e Abele, la legge del taglione o l'ira di Achille. Di secolo in secolo, il malanimo ha fatto proseliti: da una ricerca condotta su un campione di 800 individui, il 70% ha dichiarato di aver provato rancore almeno una volta nella vita. Più uomini che donne. Perché? Forse proprio perché questo stato d'animo è strettamente legato al narcisismo, anche se il Dna e la familiarità fanno la loro parte. Si può arrivare a dire che la donna odia di meno, ma quando lo fa alza l'intensità a tutto volume. Semplificazioni per provare a dare un volto a questo sentimento così poco confessato eppure molto diffuso. Il rancore si cova, come la gallina fa con il suo uovo. Giorno dopo giorno ce lo teniamo stretto e lo alimentiamo per farlo crescere bene. Non tutti, grazie al cielo, siamo portati a restarne vittime, ma le quotazioni di questo tarlo odioso vanno di pari passo con l'incapacità di essere empatici: meno sappiamo accettare gli errori degli altri, quindi anche i nostri, più il senso di aver subito offese imperdonabili ci tormenta la vita e vogliamo farla pagare a tutti i costi al presunto colpevole. 

martedì 24 giugno 2014

PARLIAMO DI...VACANZE

     Viaggiare per sentirsi cittadini del mondo
Anche rimanendo in città possiamo trovare il modo di staccare la spina e uscire dalla solita routine. Se durante i mesi invernali siamo riusciti a raggranellare un discreto gruzzoletto, adesso è arrivato il momento di spenderlo. Un po' di sano e rilassante shopping, ad esempio, non guasta, tanto più che in estate ci vengono incontro i famosi saldi che ci permettono di  realizzare tutti o quasi i nostri sogni. Comprare qualche cosa che ci serve o che semplicemente ci toglie lo sfizio, ad un prezzo super scontato, non potrà che renderci felici e farci sentire meno in colpa per quello che abbiamo speso. Un altro modo per divertirci pur restando nella nostra città è quello di uscire la sera. Niente cena a casa, divano e televisione come nei passati mesi invernali ma in alternativa un bel ristorantino dove gustare piatti tipici e farci servire quello che ci pare senza la più minima fatica. Se poi amiamo la musica, troveremo sicuramente tanti bei locali per ascoltarla ed anche ballarla. Insomma, ce n'è per tutti i gusti, basta organizzarsi.
                                                                                                      Antonella Costanzo

giovedì 19 giugno 2014

PARLIAMO DI...VACANZE

OkNotizie                 Viaggiare per sentirsi cittadini del mondo
Sempre parlando di vacanze estive, dobbiamo fare una prima distinzione. C'è chi le proprie ferie le trascorre nella sua città (o nel suo paese) e chi decide di passale in qualche bella località dove ha scelto di soggiornare. Per coloro che non vanno in nessun posto, certamente ci saranno meno opportunità di rilassarsi. Perché? Facile a spiegarsi. Di solito quando si ha la possibilità di passare più tempo a casa, si finisce quasi sempre per lavorare. Si approfitta, ad esempio, per fare le grandi pulizie, per liberare il garage o la mansarda da tutta quella roba che si è accumulata nel tempo e che non ci permette, a momenti, neanche più di entrare...per portare il cane dal veterinario o dal suo "parrucchiere" personale, per accompagnare la nostra anziana madre a fare le terapie nei centri specializzati o nostro figlio in giro per i suoi tornei di calcio. Insomma, sembra che stavano tutti là, cose e persone, ad aspettare che noi andavamo i ferie per usufruire della nostra disponibilità. Ma allora, come fare per riuscire anche a riposarci?
Ne parleremo la prossima volta.
                                                                                             Antonella Costanzo

mercoledì 18 giugno 2014

PARLIAMO DI...VACANZE

OkNotizie        Viaggiare per sentirsi cittadini del mondo...
Che tipo di vacanza preferiamo? Amiamo di più riposarci o divertirci quando siamo in vacanza? E se le abbiamo già fatte, come sono andate?
Staccare la spina. Uscire dalla solita routine. Dire basta (anche solo per un po') alla vita di tutti i giorni. Cambiare. Finalmente ci sono le vacanze. In realtà, con la testa, si va in ferie già qualche tempo prima della data prefissata. Si fanno programmi, si pensa a come sfruttare al meglio quei giorni tanto agognati che ci servono per rilassarci. Per prima cosa si aboliscono gli orari. Niente più sveglia che suona sempre alla stessa ora e che ci impone di alzarci e cominciare a lavorare. Niente più orari da rispettare la sera, quando usciamo, perché se facciamo tardi ci ritroviamo l'indomani ad essere come tanti zombi che si reggono in piedi per " l'allegria". Libertà. Più tempo per noi, per la casa, per i figli o per gli amici. Quante cose avevamo rimandato in attesa di avere il tempo per poterle fare...Ma riusciremo veramente a riposarci durante queste vacanze?
Ne parleremo la prossima volta.
                                                                                      Antonella Costanzo

domenica 18 maggio 2014

CI SI PUO' SENTIRE SOLI IN MEZZO A TANTA GENTE?

OkNotizie Ci si può sentire soli in mezzo a tanta gente? Credo di sì. Si tratta di un nuovo e insolito tipo di solitudine che sperimentano, malgrado loro, le persone in questo periodo storico. Ne parlano in molti quindi è un fenomeno che esiste ed io, come scrittrice, ho voluto provarlo per poi poterlo descrivere. Parlo di gente che appartiene ad una fascia di età che va all'incirca dai quaranta ai sessant'anni. Questo secondo me accade quando non ci sono delle vere e proprie amicizie. Ci si ritrova, allora, insieme in questo o quel locale per un aperitivo, per una cena, per un evento, seduti allo stesso tavolo facendosi compagnia, ma per modo di dire, perché poi, alla fine, si è soli. Ho visto con i miei occhi facce smarrite di persone che stavano lì cercando di condividere qualcosa con chi sedeva accanto a loro, ma c'è poco da condividere quando non ci si conosce, quando si fanno vite diverse e ci si ritrova insieme per caso...E' un po' triste ma è così.
                                                                                  Antonella Costanzo

mercoledì 16 aprile 2014

Per salvare la coppia bisogna rinunciare al narcisismo

In ogni azione che si compie bisogna non mettersi mai al centro, escludendo il partner perché se si cerca solo soddisfazione di se stessi, dei propri bisogni, l'unione non sopravvive. Il narcisismo, che ci porta a pensare prima di tutto a noi, mina non solo i rapporti di coppia ma anche quelli di amicizia. E' inoltre importante saper ringraziare, quindi essere in grado di riconoscere al nostro compagno la sua capacità di esserci d'aiuto, l'esatto contrario della ingratitudine, che è l'espressione massima dell'essere narcisi.
                                                                                                                         Antonella Costanzo

mercoledì 9 aprile 2014

OBESITA'...Cambiare lo stile di vita

L'obesità si può curare attraverso un percorso personalizzato che prevede un cambiamento significativo nello stile di vita: un regime alimentare sano, equilibrato e un'attività motoria quotidiana. L'attività fisica è talmente importante che deve essere considerata una vera e propria pratica igienica, esattamente come lavarsi i denti. Il peso forma ideale riduce il rischio di insorgenza delle malattie del sistema cardiocircolatorio e osteoarticolare, problemi respiratori, calcolosi biliare, diabete mellito di tipo 2 e alcuni tumori ( stomaco, colon, mammella, colecisti ed endometrio ). Quando gli sforzi per perdere peso non hanno portato risultati, si può ricorrere alla chirurgia laparoscopica...
                                                                                                  Antonella Costanzo

martedì 25 marzo 2014

SINGLE...Si può essere felici anche da soli?

Vivere senza un compagno accanto, a volte, fa paura ma non deve essere una condanna, anzi, può essere uno spazio di libertà. Dove scoprirci davvero, dare voce ai nostri desideri più nascosti, accettare le nostre ombre e, in definitiva, cominciare a volerci bene. Così si rompe la dipendenza infantile dagli altri e si può essere davvero appagati...Si può imparare a star bene da soli, accettando se stessi, inclusi i propri limiti e le esperienze passate. Rivolgere lo sguardo verso di noi ci serve ad affrontare positivamente l'esistenza e a contare innanzitutto sulle nostre forze perché l'altro può deluderci, abbandonarci o venirci a mancare suo malgrado. Ma essere centrati su di sé non significa andare verso uno sfrenato individualismo, bisogna diventare un'indispensabile fonte d'amore, di motivazione e di interesse. Stando bene da soli si può andare verso gli altri, la solidarietà è consigliata...
                                                                                                  Antonella Costanzo

martedì 25 febbraio 2014

PARLIAMO DI...SALUTE è importante bere molta acqua...

OkNotizie
In base ai dati di un recente studio, condotto su oltre duemila pazienti in 60 province, in collaborazione con la società italiana di medicina generale, beviamo solo un litro al giorno di liquidi contro i due raccomandati, mentre il 66% dei bambini non beve abbastanza. La mancanza di idratazione corretta può diminuire le prestazioni cognitive, compromettendo la resa scolastica. L'acqua è indispensabile per il metabolismo e la digestione, regola il bilancio energetico e idrico e la temperatura corporea, elimina le sostanze di scarto,  favorisce la lubrificazione delle articolazioni, mantiene umide le mucose e interviene in molte altre funzioni...La principale raccomandazione quindi è di bere molto e non solo quando si ha veramente sete.
                                                                                                           Antonella Costanzo

domenica 23 febbraio 2014

C'E' SEMPRE TEMPO PER...DIVERTIRSI

Quante volte avete detto oppure avete sentito dire " se avessi vent'anni! "con quel tono un po' ironico, un po' sconsolato di chi è consapevole di non essere più tanto giovane e di non poter più vivere in un certo modo, con la leggerezza della gioventù. Eppure, in questo periodo storico, ci è permesso di continuare a divertirci, proprio come i ragazzi la cui età ruota attorno ai vent'anni...Me ne sono resa conto qualche sera fa, mentre mi trovavo con degli amici in uno dei tanti locali della mia città, dove si organizzano serate di intrattenimento, cene condite con musica da ascoltare e da ballare. Mi guardavo attorno e vedevo seduti ai tavoli quarantenni e cinquantenni ridere e scherzare proprio come fossero degli adolescenti o giù di lì. Ho pensato, che bello, sembra che nulla sia cambiato per me e per gli altri, in questi anni. Andavamo a cena fuori con gli amici, nel fine settimana, quando eravamo giovani e continuiamo a farlo anche da adulti, con lo stesso entusiasmo di chi ama stare in compagnia per trascorrere dei momenti piacevoli...   
                                                                                                          Antonella Costanzo

giovedì 13 febbraio 2014

La libido femminile ha mille volti...

Bassi, panciuti, senza capelli o anzianotti, gli uomini se hanno potere possono diventare dei principi azzurri. Un esempio ci viene dato dalle attuali first lady che vediamo spesso, sorridenti e contente, al fianco degli uomini più potenti della Terra che certo non spiccano per bellezza o sex appeal. Queste signore innamorate dei "numero uno" sono tutte furbe, così strateghe e arriviste, che si tappano il naso nell'intimità pur di raggiungere i loro scopi o rimangono anche affascinate dai maschi in questione? Pare che il fascino del comando e della ricchezza esiste e fa sembrare bello anche quello che non lo è. La libido femminile ha mille volti. Se il desiderio sessuale degli uomini si accende con lo sguardo, quello delle donne viene da dentro, non da ciò che esse vedono ma da quello che vogliono vedere. La sessualità femminile nasce in gran parte nel cervello e se ci siamo create l'idea che lui è il nostro mito, esattamente come lo sognavamo e lo volevamo noi, lo vediamo bello e interessante, pure se nella realtà è vecchio o brutto...
 
                                                                                                  Antonella Costanzo

giovedì 6 febbraio 2014

PARLIAMO DI ...STRESS

OkNotizie           2a parte

In base a questa teoria, possiamo affermare che un'emozione intensa e ripetuta oppure un trauma psichico, suscita una prima reazione di allarme caratterizzata da una eccessiva tensione interna e da alterazioni ormonali. Se lo stimolo persiste nel tempo, alla prima fase di allarme segue quella di adattamento: l'organismo, cioè, si abitua a tollerare l'agente stressante. In questo caso tutti i sintomi psico-fisici disturbanti della prima fase scompaiono in quanto l'organismo si è adattato alla nuova situazione. Se però l'evento stressante persiste il potere di adattamento si esaurisce e ricompaiono i sintomi della fase iniziale di allarme: in questo caso, l'organismo soccombe, in maniera più o meno profonda, allo stress. Attualmente al concetto di stress si attribuisce un significato negativo in quanto evento minaccioso per la salute e il benessere. 
                                      
                                                                                 Antonella Costanzo

mercoledì 5 febbraio 2014

PARLIAMO DI...STRESS

OkNotizie Ogni giorno la parola "stress" entra nella nostra vita sia per esperienza diretta sia attraverso l'esperienza di familiari, amici, colleghi di lavoro. Ma cosa significa esattamente questo termine? Nel linguaggio comune "stress" assume il significato generico di strapazzo fisico e mentale, di prolungata tensione nervosa, di superlavoro e di logorio. In realtà, il significato originario della parola stress, derivata dalla lingua inglese, è quello di "cedimento" "distorsione" "deformazione". Il termine è stato introdotto nel campo della biologia attorno agli anni Cinquanta dall'ungherese H.Selye, studioso di medicina, con il significato di "fatica" "sforzo" "tensione nervosa" "irritazione", cui un essere vivente è sottoposto quotidianamente a causa del rumore, dell'agitazione, delle frustrazioni  e di tutti quegli avvenimenti che ci pongono in una situazione di tensione fisica e mentale. Lo stress assume il significato di risposta, di reazione del nostro organismo a qualsiasi stimolo imposto che alteri l'equilibrio psicofisico. L'insieme delle reazioni provocate da stimoli ripetuti fu chiamata " sindrome generale di adattamento ".     
                                                                                                      Antonella Costanzo
 

sabato 25 gennaio 2014

PARLIAMO DI...RELAZIONI DI COPPIA

OkNotizie Uno degli strascichi più ingombranti dell'essere lasciati è provare ancora amore per il proprio ex pensando a come era. Una parte di noi non riesce ad accettare che lui o lei non siano più così e rimane ancora attaccata al passato, soffrendo. Bisogna lasciare andare questa situazione. Capita a molte persone che nonostante vengano lasciate, magari anche con sincerità da parte dell'ex compagno/a  che dice chiaramente di non essere più innamorato/a, continuano imperterrite e a testa bassa a non accettare la realtà. Gli amici, i parenti, il mondo che le circonda cercano di aiutarle ad aprire gli occhi ma loro continuano a guardare e vedere l'ex partner come era in passato. In pratica nella loro mente amplificano i ricordi, ripassano le parole cariche di sentimento che l'amato/a era solito ripetere e si creano in testa una realtà che se è corrisposta è un paradiso ma se non lo è diventa un inferno...Anche se non è facile si può uscire fuori da questa situazione, affrontando tutte le nostre paure e dando un taglio netto al passato.
                                                                                            Antonella Costanzo

lunedì 20 gennaio 2014

PARLIAMO DI.....RAPPORTI DI COPPIA


Ridiventare bambini in coppia: è il modo migliore per eliminare tutti gli schemi di comportamento e le aspettative che ci hanno condizionato durante altre relazioni ( vietato, per esempio, vivere un nuovo amore come fotocopia di storie del passato ) e di inoltrarci lungo la strada dell'eros in maniera spontanea, e infantile.  
                
                                                                                        Antonella Costanzo

giovedì 16 gennaio 2014

PARLIAMO DI...RAPPORTI DI COPPIA

OkNotizie
Una relazione sana è una  relazione basata sull'interdipendenza. Costruire insieme o vivere insieme non è altro che un'amplificazione di ciò che siamo. Una relazione di interdipendenza è il legame ideale e soprattutto è un rapporto sano. Due persone scelgono liberamente e consapevolmente di stare insieme perché sono disposte a smussare gli angoli del loro carattere a fronte di un risultato maggiore, di un progetto comune. Vedono l'adattamento come una crescita, perché scelgono di metterlo in atto mantenendo le loro passioni, i loro interessi e la propria libertà...
                         
                                                                                                         Antonella Costanzo

domenica 5 gennaio 2014

IL MENDICANTE

OkNotizie
                                                    Il mendicante 

Sperduto tra la gente, un mendicante indigente chiede i soldi per mangiare,
ma i passanti hanno altro a cui pensare.
Presi dalla loro vita piena, solo a pochi lui fa veramente pena.
Così, alla fine della giornata, il poverello con pochi soldi e il suo fardello,
lascia il marciapiede sconsolato, chiedendosi se è giusto che sia nato.
Con gli occhi fissi al cielo e tanta fede nel Signore il mendicante prega
e gli si riscalda il cuore.
Non è più povero, né solo, né scontento, ha una gran fortuna
si sente amato e ricco dentro. 

                                                                        Antonella Costanzo