Bibliografia.

Antonella Costanzo è nata a Pescara dove risiede con la sua famiglia. Laureata in Scienze Politiche, ha cominciato a scrivere romanzi per passione da quando era ragazza e andava ancora a scuola. Autrice di due romanzi di narrativa rosa "C'è sempre tempo per amare" pubblicato nel 2006 e "Le emozioni non muoiono mai" pubblicato nel 2011, ha immediatamente ottenuto un lusinghiero riscontro di critica e pubblico. Ha partecipato a premi letterari e collaborato con alcune testate giornalistiche locali. E' apprezzata per lo stile elegante e leggero con cui affronta il tema dei sentimenti e le problematiche della vita quotidiana nonchè per il suo frizzante umorismo e la sua creatività.

giovedì 19 gennaio 2017

SENTIRSI EMARGINATI


Se pensiamo ad un emarginato ci viene subito in mente un mendicante o un profugo o un ex detenuto, una persona che la società rifiuta perchè ritiene inutile, poco producente, addirittura scomoda. E invece di emarginati ce ne sono tanti, figure insospettabili che comunque vengono tagliate fuori dal mondo circostante per un qualsiasi banale motivo che, però, li penalizza. Si può essere emarginati dalla propria famiglia. Quante volte accade che una persona rimane sola durante le festività natalizie o anche in tutti gli altri giorni dell'anno, che non viene invitato agli eventi importanti che riguardano fratelli, cugini o altri familiari, o a cui non si fa mai una telefonata o una visita... Sulla carta ha un'infinità di parenti ma nella realtà è una persona sola. Eppure non ha fatto nulla per essere "dimenticato", ci si è ritrovato e se ne deve fare una ragione. E quanto fa male quando si viene dimenticati pure dai figli, quelli per cui si è fatto tanti sacrifici, per i quali si è speso tanto in energie e amore! Stessa cosa vale per le amicizie. A volte basta un niente per essere tagliati fuori da comitive, gruppi o persino da singoli amici, perlomeno quelli che ritenevi tali. Tante esperienze condivise per anni e poi il silenzio. E se per caso hai la sfortuna di incontrarli da qualche parte ti senti anche preso in giro da loro, con le solite frasi di circostanza, quelle dette per scusarsi della lunga latitanza che in realtà è puro e semplice menefreghismo. Ma si è emarginati dalla società anche quando non si ha un lavoro o comunque le entrate economiche sono ridotte al lumicino. Cosa si può fare senza soldi? Dove si va? Non puoi neanche accettare un invito, se ti viene fatto, per andare a teatro, ad un concerto, ad una cena, allo stadio o in vacanza. Sei fuori e, con il tempo, nessuno ti inviterà più, sarai costretto a stare a casa, magari da solo. Sono tanti i nuovi emarginati, quelli che non ti aspetteresti mai, gente comune che purtroppo è costretta a vivere una vita a metà. 

                                                                                       Antonella Costanzo 

lunedì 2 gennaio 2017

... METTIAMOCI UNA PIETRA SOPRA


Succede qualcosa di brutto nella tua vita, ne parli con qualcuno per sfogarti, per cercare conforto, e che ti viene detto? " Mettici una pietra sopra! " Un modo di dire che sta a significare dimentica, non pensarci più, non parlarne più... E' una parola! Magari fosse così facile dimenticare un torto, una brutta esperienza, la perdita di una persona cara o la fine di un grande amore. In tanti affermano che  non serve a niente continuare a ripensare a quella cosa, ma accidenti! Siamo esseri umani, non dei robot senza cuore che vanno avanti senza mai girarsi indietro, come nulla fosse, ignorando qualsiasi esperienza fatta, che sia stata positiva o negativa, proiettati verso il futuro con la più totale indifferenza. Certi dolori sono lenti a sparire, forse non è nemmeno poi tanto sbagliato che per un po'  di tempo albergano nel nostro cuore e nella nostra mente, almeno serviranno a farci fare esperienza e a non commettere gli stessi errori o ad essere consapevoli di ciò che abbiamo perso, a dar maggior valore a ciò a cui non lo abbiamo dato in precedenza... 
Arriverà il momento di" metterci una pietra sopra" su quanto ci è accaduto e allora saremo diventati un po' più grandi.

                                                                                        Antonella Costanzo