Bibliografia.

Antonella Costanzo è nata a Pescara dove risiede con la sua famiglia. Laureata in Scienze Politiche, ha cominciato a scrivere romanzi per passione da quando era ragazza e andava ancora a scuola. Autrice di due romanzi di narrativa rosa "C'è sempre tempo per amare" pubblicato nel 2006 e "Le emozioni non muoiono mai" pubblicato nel 2011, ha immediatamente ottenuto un lusinghiero riscontro di critica e pubblico. Ha partecipato a premi letterari e collaborato con alcune testate giornalistiche locali. E' apprezzata per lo stile elegante e leggero con cui affronta il tema dei sentimenti e le problematiche della vita quotidiana nonchè per il suo frizzante umorismo e la sua creatività.

mercoledì 31 dicembre 2014

Fine anno ... tempo di bilanci


  Accade spesso a molte persone di ritrovarsi, a fine anno, a fare un bilancio della situazione: cosa si è realizzato nei dodici mesi appena trascorsi, quali sono stati gli obiettivi raggiunti e quali no, i nostri traguardi e i nostri fallimenti...Chi ci è stato vicino nei momenti belli e in quelli brutti, chi ci ha aiutato a realizzare i nostri sogni e chi, invece, ci ha persino messo il bastone tra le ruote. Si riflette tanto, ed è giusto che sia così, perché si dovranno affrontare nuove sfide nei mesi che verranno e più siamo preparati e meglio è...L'importante è non perdere mai la fiducia e la stima che abbiamo di noi stessi perché anche se abbiamo commesso degli sbagli possiamo sempre rimediare o migliorarci. Un anno che passa in fondo è un lungo periodo in cui si fa esperienza, non è mai tempo perso. Prendiamoci seriamente ma con il sorriso, il resto, poi, verrà da sé...
 
                                                                                                          Antonella Costanzo

domenica 28 dicembre 2014

L' ALBERO DEGLI AMICI

 Al di là di tutto quello che si dice, delle frasi fatte, dei buoni propositi che si sbandierano ai quattro venti etc. etc. è proprio vero che quello di cui l'uomo ha più bisogno e che lo fa sentire veramente bene, è l'amore che si dà e che si riceve dalle persone. Quanto sono importanti i rapporti umani, quelli che si reggono senza nessun tipo di interesse che non sia il volersi bene ed il desiderare la presenza dell'altro. Non c'è cosa migliore di poter essere se stessi ed accettati e amati per quello che si è... Ritrovarsi con un amico/a anche se non si ha modo di frequentarsi spesso per via di tutte le cose che abbiamo da fare ogni giorno, perché si va sempre di corsa, fermarsi semplicemente a parlare con lui (o con lei) raccontando la propria vita, confrontandosi e dandosi dei consigli, ci rende felici, ci serve e soprattutto ci fa bene al cuore.
 
                                                                                                                  Antonella Costanzo

lunedì 22 dicembre 2014

NATALE...TEMPO DI REGALI

    Usanza antica quella di scambiarsi i regali in occasione delle feste natalizie, ma è sempre piacevole, mi chiedo, fare doni o a volte ci si sente obbligati a farli? Nel corso degli anni ho potuto constatare che non tutte le persone sono felici di acquistare qualcosa per un altro, amico, parente o collega di lavoro che sia. Molte persone fanno i regali per dovere, perché devono contraccambiare e non possono fare brutta figura. Così, capita spesso che non hanno nemmeno idea di cosa può piacere all'individuo a cui si compra qualcosa, non se ne conoscono né i gusti né  tantomeno le esigenze. Invece dovrebbe essere un piacere, sia farli che riceverli i regali, e non importa neanche quanto si spende perché alla fine l'importante è metterci amore, gioia, questo fa la differenza...

venerdì 12 dicembre 2014

PARLIAMO DI... FAMIGLIA

               Separazioni, nuovi partner, fratellastri. Liti e colpi di testa. A cosa aspira chi è cresciuto con dei genitori fuori dagli schemi?
Di solito cercano l'esatto contrario di ciò che hanno vissuto, cioè la stabilità familiare, una vita tranquilla, magari un amore che sia per sempre. Purtroppo non è semplice perché si sa che la famiglia perfetta non esiste. E' un po' come voler essere felici a tutti i costi, visto che per tanto tempo non lo si è stati. Una famiglia di origine instabile o infelice, infatti, influenza molto le scelte dei figli...

lunedì 1 dicembre 2014

IL SOGGETTO PASSIVO - AGGRESSIVO

                               Impariamo a riconoscere i soggetti passivi-aggressivi

Sorridono mentre ti accoltellano. Metaforicamente, si intende. Indossano la maschera della bontà perché vogliono essere percepiti come buoni, bravi, docili. Maestri nell'evitare le responsabilità, camuffano la propria inefficienza con la gentilezza. Non hanno il coraggio di dire ciò che pensano, non fanno domande dirette. Sono rancorosi, si sentono discriminati e pensano che chiunque sia trattato meglio di loro. Non si fanno problemi nell'attribuire colpe a chi non ne ha. Per rabbia provocano ostilità rovesciando il proprio risentimento sul prossimo. Temono l'autorità e sono pronti a gettare discredito su chi non ha potere. Creano conflitti senza arrivare allo scontro. Nascondono una profonda insicurezza. Sono insoddisfatti di se stessi, invidiosi e dipendenti.
E' questo il mondo della personalità passivo- aggressiva. Riconoscere e possibilmente evitare chi attua questo meccanismo di difesa è il modo migliore per proteggersi.