Bibliografia.

Antonella Costanzo è nata a Pescara dove risiede con la sua famiglia. Laureata in Scienze Politiche, ha cominciato a scrivere romanzi per passione da quando era ragazza e andava ancora a scuola. Autrice di due romanzi di narrativa rosa "C'è sempre tempo per amare" pubblicato nel 2006 e "Le emozioni non muoiono mai" pubblicato nel 2011, ha immediatamente ottenuto un lusinghiero riscontro di critica e pubblico. Ha partecipato a premi letterari e collaborato con alcune testate giornalistiche locali. E' apprezzata per lo stile elegante e leggero con cui affronta il tema dei sentimenti e le problematiche della vita quotidiana nonchè per il suo frizzante umorismo e la sua creatività.

lunedì 30 novembre 2015

. . . Pensieri . . .


Ci sono persone che arrivano all'improvviso nella tua vita e te la illuminano. Riescono a capire come ti senti, cosa ti preoccupa e, senza tanto girarci intorno, trovano un modo per aiutarti. Tu capisci quanto loro siano importanti e quasi non ci credi, non ti pare vero che degli estranei possano comprendere cosa ti sta accadendo, quando i tuoi stessi parenti o quelli che dovrebbero essere i tuoi più cari amici non hanno mosso un dito per darti una mano... Anni ed anni di convivenza con queste persone, aver diviso esperienze di ogni tipo e niente, quando hai bisogno di loro, non ci sono. Come le definiresti queste "anime buone" che vengono in tuo soccorso senza che te ne rendi nemmeno conto? Forse sono gli angeli di cui sentiamo parlare da sempre, queste splendide realtà che qualcuno ci manda per tirarci fuori dai guai... siamo fortunati se ce li ritroviamo sul nostro cammino. 

                                                                                      Antonella Costanzo 

mercoledì 25 novembre 2015

... Pensieri ...


A volte capita di domandarci se il tempo che passa ci può aiutare a capire, a dimenticare, a crescere. Non è facile rispondere. Il tempo scorre veloce ed è logico che ne sai sempre un po'di più della vita, ma non è mai abbastanza. Ci sono quelle maledette incognite che non sai decifrare, c'è il bisogno di sognare, la speranza da non abbandonare ma anche la consapevolezza dei tuoi fallimenti e l'orgoglio che blocca ogni altro tentativo che potrebbe rivelarsi nocivo...insomma un gran casino, mentre il tempo passa e tu te ne rendi conto e ti dispiace. Alla fine ti rimetti in gioco, per non morire. 
                                                   
                                                                                Antonella Costanzo 

martedì 24 novembre 2015

venerdì 13 novembre 2015

SOLI IN MEZZO A TANTA GENTE


Conosciamo tanta gente eppure sono poche le persone che ci stanno realmente vicino. Ognuno di noi è circondato da una marea di individui, tra vicini di casa, colleghi di lavoro, amici reali, amici virtuali (grazie ai social net. come fb o altro) parenti vari, ma capita che, nei momenti in cui si ha bisogno di qualcuno per fare qualcosa di importante, non sappiamo a chi rivolgerci, facciamo fatica a reperire un solo individuo che ci può essere utile. In effetti sembra un controsenso eppure è così! Tutti indaffarati, tutti irreperibili, ad alcuni poi non chiederemmo mai determinati favori, allora a cosa serve conoscere tanta gente? A cosa serve avere la rubrica del telefono piena di nomi, di facce simpatiche che sono ferme lì, a fare cosa, a ricordarci che non siamo soli, non siamo degli sconosciuti? Certo, non siamo esseri viventi senza identità, facciamo parte anche noi di questo pianeta dove tutto è possibile ma è anche possibile che a volte siamo trasparenti, gli altri non ci vedono, non ci aiutano, ci ignorano, per poi sbucare all'improvviso in modo casuale, un saluto per strada, gli auguri di compleanno su fb, due chiacchiere in un posto dove ci ritroviamo insieme, per caso... Questa è la realtà, con qualche eccezione per fortuna, ma le cose stanno più o meno così... soli in mezzo a tanta gente...da non crederci! 

                                                                            Antonella Costanzo 

venerdì 6 novembre 2015

PARLIAMO DI... RELAZIONI DI COPPIA

                                                   

Quanto impegno ci vuole per mantenere una relazione! Andare avanti giorno dopo giorno, cercando di superare il proprio egoismo, cercando di comprendere le esigenze dell'altro, resistendo ad ogni tipo di tentazione. Tutti dicono che non è facile, sembra che l'uomo moderno non riesca più a fare certe cose, allora si parla, si parla, ma a cosa serve se poi non si risolvono i problemi? Secondo me è tutta questione di volontà, ognuno di noi ha la capacità per fare qualunque cosa, lo deve desiderare con tutto se stesso e poi lavorarci sopra, e i risultati si vedono. Naturalmente bisogna fare i conti con l'altra persona, perchè se abbiamo scelto il partner sbagliato, non servirà a nulla il nostro amore, la nostra dedizione, la nostra buona volontà per far funzionare il rapporto, anzi si andrà inevitabilmente incontro a tanta di quella sofferenza che non sarà facile uscirne fuori senza un milione di cicatrici addosso... Si dice anche che col tempo si capiscono tante cose, ecco, bisognerebbe essere tanto scaltri da capire appunto se stiamo facendo la cosa giusta, se non abbiamo preso un abbaglio, perchè per alcuni uomini ( o donne ) non vale la pena perderci il sonno! 
                                                                                 Antonella Costanzo 

martedì 3 novembre 2015


 NON CREDERE CHE SI POSSA DIVENTARE FELICI PROCURANDO L'INFELICITA' ALTRUI

- SENECA -

lunedì 2 novembre 2015

GLI UOMINI NON SANNO STARE SENZA UNA DONNA ACCANTO


Che sia la moglie, la figlia, l'amante o una semplice badante, l'uomo ha bisogno di qualcuno che si prenda cura di lui. Una specie di dipendenza che i maschi hanno della donna, non riescono a fare a meno della loro presenza e del loro corpo. Tutto parte dalla prima esperienza del bambino con il corpo materno e dal suo distacco da questo. L'invidia del grembo materno, infatti, è fondamentale per capire gli uomini, questo sentimento li spinge a voler tenere sotto controllo il corpo delle donne perchè vorrebbero costantemente tornare nel grembo della madre, quindi nel corpo femminile. L'uomo, inoltre, cresce circondato da figure femminili, quindi le prime esperienze affettive ed emotive sono legate alla donna. Il tipo ideale per lui è quella che non lo sminuisce perchè ha bisogno di sentirsi superiore per esercitare il dominio, ma può accadere anche che sia attratto dalla donna in carriera nella sua fantasia erotica...