I cambiamenti nell'arco di un'esistenza avvengono e, per carità, sono ben accetti. La piattezza, la routine, la monotonia, finirebbero per spegnerci e si sa che l'essere umano ha bisogno di fare cose nuove, di provare sempre nuove emozioni, di sperimentarsi per andare avanti. Ma anche i cambiamenti troppo profondi ci possono destabilizzare, secondo me... Quando ti ritrovi ad una certa età (diciamo intorno ai cinquant'anni) e tutto si sta evolvendo, intorno a te, ci vuole una buona dose di coraggio per affrontare le nuove esperienze che ci si presentano, per riorganizzare tutto il nostro vissuto e trovare la strada giusta senza smarrirsi. Capita a tante persone che, ad esempio, perdono il lavoro. Per tanti anni hanno fatto sempre le stesse cose, sono riusciti anche ad ottenere risultati eccellenti e di colpo devono trovarsi un'altra occupazione, magari devono imparare un nuovo mestiere, confrontarsi con colleghi più giovani che sembrano sapere tutto loro, oppure si devono adattare a svolgere delle mansioni inferiori alle loro capacità, pur di riportare i soldi a casa! E che diciamo di tutti quelli che si ritrovano dopo tanti anni da soli perché il loro matrimonio è finito? Ti svegli una mattina e pensi che non farai più le stesse cose, non abiti più con la persona con la quale hai condiviso ogni esperienza per un lungo periodo di tempo, magari non stai nemmeno più nella stessa casa. Devi ricominciare, raccogliere tutti i pezzi rotti della tua esistenza e reinventarti una vita. Vi sembra poco?
Antonella Costanzo
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