Cammini per la tua città, quando ormai il giorno lascia il posto alla notte e tutto si ferma, quando si ha solo voglia di tornarsene a casa per stare tranquilli, e li vedi lì, uomini e donne come noi, rannicchiati fra coperte e cartoni, ai bordi dei marciapiedi, che tentano di dormire, perchè anche per loro la giornata è terminata e si ha bisogno di riposarsi. Poveri, disadattati, emarginati, la loro visione ci mette a disagio, ci chiediamo come mai si trovano lì, per strada, senza niente, privati della loro dignità di essere umani, lasciati soli in quel calvario che accomuna tutti i senzatetto, e non sappiamo dare una risposta. Magari in quel momento vorremmo fare qualcosa, ma cosa possiamo fare? Per sentirci in pace con la coscienza ci diciamo subito che, fortunatamente, c'è chi pensa a loro, le diverse associazioni umanitarie, pronte a dare coperte e pasti caldi o una parola di conforto... ma basta questo? No, non basta. In ogni città che si rispetti dovrebbe esserci una casa di accoglienza per queste persone bisognose, per poter offrire loro un posto dove passare la notte e sentirsi meno soli e per potersi svegliare al mattino con la speranza che qualcosa può cambiare, che non sono ancora stati dimenticati da Dio e dagli uomini...
Antonella Costanzo
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