Le molecole odorose sono molto volatili e colpiscono i recettori del naso che trasmettono il segnale direttamente all'ipotalamo, la zona più arcaica e istintuale del cervello, sede delle nostre emozioni. Si stabilisce quindi un cortocircuito immediato tra psiche e percezioni sensoriali, tra odori e sentimenti, che esclude la razionalità e fissa inconsapevolmente il ricordo nella memoria. E ciò accade a qualsiasi età, perché l'olfatto è l'unico senso che non invecchia.
Il rapporto tra eros e olfatto è molto stretto", dice Anna Gardiner, psichiatra e psicoanalista. " Si tratta del nostro senso più animale, le cui percezioni arrivano subito al cervello, senza filtri. Tanto è vero che, per qualche misteriosa ragione, ci innamoriamo dell'odore dell'altro, al punto tale che il suo profumo diventa una caratteristica che lo identifica "...
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